I fiori dei bambini per le vittime delle foibe all’Ara Pacis Mundi

. Il Comune di Medea e il comitato provinciale dell’Anvgd hanno celebrato il Giorno del Ricordo con una cerimonia che si è svolta all’Ara Pacis Mundi, monumento simbolo universale di pace e che dal 2009 custodisce le zolle di terra raccolte nelle foibe.
Erano presenti il presidente provinciale dell’Anvgd Maria Grazia Ziberna, il sindaco di Medea Igor Godeas, il parroco don Federico Basso, il presidente degli Amici della croce nera austriaca Franco Stacul, gli alunni e le insegnanti della scuola primaria di Medea, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma dell’aeronautica militare e degli alpini.
La presidente Ziberna ha sottolineato che con l’istituzione del Giorno del Ricordo si sono fatti grandi passi in avanti sulla strada della conoscenza di questa tragedia, che alla luce dei fatti non può essere più negata. Le parole espresse in questi giorni dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono un riconoscimento a quanto da decenni le associazioni degli esuli vanno ripetendo. «Non sarà possibile forse una memoria condivisa, ma per continuare su un percorso di pace è doveroso ricordare, ricercare la verità e rispettare la memoria degli altri». Il sindaco Goedas ha sottolineato che il rispetto delle persone viene prima di ogni ideologia e Medea ha sempre rispettato tutti celebrando il 27 gennaio la Giornata della Memoria e il 10 febbraio il Giorno del Ricordo.
Nel corso della cerimonia è stata ricordata dallo studioso Gianluigi Martinis la figura di Guerrino Gori, vittima delle foibe. La figlia Angela Rosita Gori era presente in rappresentanza della famiglia. Sono stati deposti dei fiori e gli alunni della scuola hanno espresso i loro pensieri su questa giornata a testimonianza che anche nelle nuove generazioni c’è la consapevolezza dei fatti tragici accaduti sul confine orientale tra primo e secondo dopoguerra. –
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