I due aspiranti sindaco «Pronti a lavorare insieme per Gorizia»

Tra Ziberna e Collini molto fair play e punti di convergenza nell’incontro organizzato da Il Piccolo
Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Il confronto fra i due aspiranti. Il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Collini se dovesse vincere il ballottaggio è pronto a una sorta di governo delle larghe intese. L’ha detto ieri sera al parco municipale, sede del confronto tra il giornalista e Rodolfo Ziberna, candidato del centrodestra, organizzato da Il Piccolo e moderato dal responsabile della redazione di Gorizia, Maurizio Cattaruzza.

Collini (cenrosinistra). L’impegno di Collini è figlio della situazione che si è venuta a creare dopo il voto del primo turno. Le otto liste che sostengono Ziberna hanno superato il 50% dei voti e dunque, anche se Ziberna dovesse soccombere al ballottaggio avrebbe comunque la maggioranza. «Se dovessi vincere - ha assicurato Collini - sono pronto a negoziare con Ziberna cinque punti qualificanti per consentire il rilancio di Gorizia».

Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca


Ziberna (centrodestra). Forte del risultato personale del primo turno, Ziberna ha invece confermato che «se il sindaco Collini non dovesse sviluppare in toto il nostro programma in sede di Consiglio comunale gli bocceremmo gli impegni di spesa necessari all’attuazione delle sue proposte».

Dialogo. Tuttavia, entrambi si sono detti disposti a collaborare. È stato chiesto ai candidati, vista la consistente astensione al voto del primo turno, se al ballottaggio temono una ulteriore defezione. Collini ha risposto che il lavoro del suo gruppo nei prossimi giorni sarà volto a riportare alle urne chi non ha votato. E rivolto ai potenziali alleati del centrosinistra ha ribadito che «questa è l’occasione utile per chi vuole davvero cambiare Gorizia». Ziberna, forte del suo vantaggio, ha detto che un po’ lo preoccupa il probabile aumento dell’astensionismo ma soprattutto lo rattrista «l’indifferenza di tanti goriziani per le sorti della città».

Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.06.2107 Municipio, dibattito Collini Ziberna © Fotografia di Pierluigi Bumbaca


Giunta, le anticipazioni. Cattaruzza ha stimolato i contendenti a compiere un gesto di trasparenza, ovvero anticipare le rispettive giunte. Entrambi si sono sottratti. Collini ha anticipato che varerà un esecutivo con quattro donne e quattro uomini e che «le liste mi hanno garantito carta bianca per la scelta senza che io debba tenere conto dei voti di preferenza di alcuno».

Ziberna ha spiegato che dopo la vittoria convocherà le liste e a ciascuna chiederà una terna di nomi. «Ma - ha specificato - il criterio esclusivo di scelta sarà quello delle competenze. Non ho alcun obbligo di ereditare la giunta Romoli».

Immigrazione. Frizioni tra i due candidati, in verità piuttosto vellutate, si sono avuti alla domanda sull’immigrazione.

Elezioni a Gorizia, ballottaggio Ziberna-Collini

Collini: «La giunta Romoli ha gestito male il problema dall’inizio. Ha fatto la politica dello struzzo». Ziberna: «Gorizia non è una città razzista, accogliamo 500 richiedenti asilo. Il problema è chi ha voluto incentivare l’arrivo di stranieri nella nostra città. Mi riferisco alla tendopoli montata dalla Provincia. In materia di immigrazione sono inadempienti Ue, governo nazionale e regionale. E noi paghiamo le conseguenze».

Lavoro. Sul futuro dell’economia, sulla creazione di posti di lavoro, su Gorizia capitale europea della cultura con Nova Gorica le idee dei due candidati sono abbastanza sovrapponibili. Da Collini è giunto un opportuno rilievo su Villa Louise «che alla fine costerà 9 milioni di euro. Cosa ci mettiamo dentro? È l’ennesimo contenitore vuoto. Piuttosto, sarebbe interessante analizzare la gestione della Fondazione Coronini». Ziberna invece vuole “medievalizzare” borgo Castello e difende la fusione tra Sda, Consorzio industriale e Consortile Duca d’Aosta. Per Collini invece manca un serio piano industriale e l’autoporto deve entrare nel nuovo sistema portuale. La differenza più marcata tra i due è parsa, per usare un termine geofilosofico, che Collini pensa al Goriziano, Ziberna a Gorizia.
 

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