I disagi il giorno dopo la nevicata a Trieste e in Carso FOTO e VIDEO

Venerdì 2 marzo, il giorno dopo la nevicata, Trieste si sveglia con una serie di disagi al traffico limitati alle zone alte della città. Diverse le località del Carso isolate dagli autobus. Nel corso della mattinata la situazione torna gradualmente alla normalità
Silvano Trieste 2018-03-01 Piazza Hortis imbiancata dalla neve
Silvano Trieste 2018-03-01 Piazza Hortis imbiancata dalla neve

AGGIORNAMENTO.

Ore 14.47 Scala Santa viene riaperta e il servizio autobus della Trieste Trasporti torna regolare su tutta la rete. L'ultima località a essere rimasta scollegata è stata Grozzana.

Ore 9.50. Rientrano gradualmente i disagi al traffico verificatisi nelle prime ore della mattinata. Alle 9.35 riaprono via Bonomea e Damiano Chiesa.

I collegamenti bus per il Carso. Per quanto riguarda il servizio del trasporto pubblico locale. Tornano regolari le linee 39; 38; 40; 41; 4 per Campo Romano.

Ore. 8.20. Venerdì 2 marzo, il giorno dopo la nevicata, la città si sveglia con una serie di disagi, limitati alle zone alte della città. In dettaglio, sono chiuse a causa del gelo formatosi durante la notte, le parti alte di via Bonomea e Scala Santa. Solo per il tempo necessario a pulire le carreggiate, verrà invece chiusa via Damiano Chiesa. La polizia locale di Trieste raccomanda la massima prudenza alla guida per la possibile presenza di ghiaccio al suolo.

Carso isolato dagli autobus. Limitazioni, sempre a causa del manto ghiacciato, alle linee bus di Trieste Trasporti di collegamento con l'Altipiano carsico. Ecco il riepilogo delle limitazioni alle 8.20 di venerdì.

La linea 4 non raggiunge Campo Romano. La linea 35 non raggiunge Longera (corse limitate  a Sottolongera). La linea 38 non percorre via Bonomea (le corse sono limitate a largo Osoppo con partenze ogni 30 minuti). La linea 39 non raggiunge Gropada e Banne. La linea 40 non raggiunge Caresana e Prebenico (corse limitate a Bagnoli). La linea 41 non raggiunge Caresana. La linea 42 non raggiunge Borgo Grotta, Montegrisa, Opicina Campagna e Fernetti. La linea 43 non raggiunge San Pelagio, Prepotto, Ternova, Precenico, Slivia, Malchina e Ceroglie (corse limitate ad Aurisina centro e Aurisina Municipio). La linea 46 non raggiunge Samatorza, Gabrovizza, Rupinpiccolo, Ternova e Prepotto (corse limitate a Sales e Sgonico). La linea 51 non raggiunge Grozzana, Pesek, San Lorenzo e Draga Sant'Elia. regolari tutte le altri linee.

TRIESTE Dopo il grande freddo di questi giorni, ma con un cielo sostanzialmente azzurro, giovedì primo marzo è la giornata della neve. Anche a Trieste, infatti, ha iniziato a nevicare dalla mattinata di oggi, e sia il Carso che il centro città sono stati avvolti da un suggestivo manto bianco. 

Per quanto riguarda la viabilità, via Bonomea è stata chiusa in discesa per neve per diverse ore ed è stata riaperta attorno alle 15. Chiusa anche Scala Santa e il Castello di San Giustro.Tante le linee le variazioni ai percorsi di alcune linee del bus della Trieste Trasporti nel corso della mattinata. Alle 16, comunque, la situazione è quasi tornata alla normalità a eccezione della linea 51 che non raggiunge Pesek, San Lorenzo e Grozzana. Dalle 16.30  la 35 non raggiunge Longera, la 36 non arriva a Gropada e la 46 non raggiunge Prepotto. Di nuovo regolari la 3, 8, 29, 6, 39, 51, 52, 50, 40, 41.

Il vicesindaco Roberti ha fatto il punto della situazione dopo una riunione con Polizia Locale, area educazione scuole, Acegas, TriesteTrasporti e altre ditte che si occupano dell’emergenza neve: "Non è prevista alcuna chiusura delle scuole. La situazione meteo è in miglioramento e la neve dovrebbe smettere di cadere nel tardo pomeriggio di oggi - scrive in un post su Facebook -. La salatura, abbondante, dei giorni passati ha funzionato e tutte le strade sono percorribili, ad eccezione di via Bonomea nel tratto alto e solo in discesa. TriesteTrasporti sta ripristinando tutte le corse a partire dalla 35 a Longera e la 6. Acegas sta impiegando 13 mezzi spargisale e spazzaneve di cui monitoriamo costantemente il percorso. La ditta che si occupa degli accessi alle scuole salerà ancora questo pomeriggio e questa notte, specialmente sull’Altipiano. Rimaniamo all’erta qualora i fatti dovessero smentire le previsioni meteo".

Acegas informa che sono stati riforniti i centri di distribuzione del sale e riposizionati ulteriori sacchi lungo le vie più a rischio: 

In queste ore sta nevicando anche a Udine, Pordenone e Gorizia. Nevicate deboli anche in montagna. Secondo le previsioni dell'Osmer, la perturbazione durerà fino al pomeriggio.

Le temperature, al di sotto dello zero, al momento non consento alla neve né di attecchire né di sciogliersi. Per domani sono previste temperature in aumento e rischio ghiaccio sul Carso.

La colonnina di mercurio salirà, pur non di molto, nella giornata di venerdì, con un “range” che i previsori dell’Osmer danno tra i -1 e i +5. In compenso rafforzerà nuovamente la bora. Il cielo dovrebbe presentarsi coperto ma senza particolari “rischi” di altri fiocchi

Per quanto riguarda il resto d'Italia, la nuova ondata di maltempo colpirà in particolare Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Marche. In queste regioni che sono attesi i fenomeni più abbondanti. Il problema principale, sottolineano gli esperti, è il rischio di neve ghiacciata, soprattutto sul nord ovest dell’Italia: il fenomeno potrebbe creare seri problemi alle linee aeree dell’elettricità e alle infrastrutture.

Per evitare il ripetersi della debacle ferroviaria di lunedì, o magari il collasso della rete stradale e autostradale, sono state prese dai gestori delle reti una serie di misure. In Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana circolerà un treno regionale su due. La riduzione del 50% dell’offerta, sottolinea Rfi che ha attivato lo stato di “emergenza grave” dei piani neve e gelo, «si rende necessaria» alla luce delle «previsioni di nevicate e fenomeni di “gelicidio”, per garantire una migliore regolarità del servizio ferroviario».

In Fvg e altre tre regioni - Lombardia, Marche e Lazio - la riduzione sarà del 30%; sarà garantito l’80% dei treni ad alta velocità sulla direttrice Milano-Roma-Napoli. Anche il sistema autostradale si è mosso. Anas ha allertato tutte le sue sale operative affinché monitorino la rete stradale, e Viabilità Italia, il centro di coordinamento presieduto dalla polizia stradale cui spetta la gestione della viabilità in situazioni di crisi, ha invitato gli automobilisti a non partire: «Il rapido evolversi delle condizioni meteo impone un’attenta valutazione della necessità di mettersi in viaggio».

Disposto lo stop alla circolazione dei tir dalle 22 su Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Campania e resta interdetto il transito al valico di Ventimiglia per i mezzi pesanti diretti in Francia: deviati su Torino e ai trafori del Frejus e del Bianco. In Fvg l’Osmer prevede possibili nevicate su pianura e costa, «in genere deboli». Prevista la riduzione del 30% dei convogli regionali di Rfi che decreta «stato di emergenza» anche in Fvg. Autovie Venete consiglia di rinviare gli spostamenti in auto se non indispensabili e ha pronta una squadra per l’emergenza: oltre 50 le persone in servizio per gestire asfalto e pulizia del manto stradale. I mezzi dislocati in punti neve (da Cessalto a Lisert) comprendono fra l’altro 15 spargisale.

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