I dirigenti pubblici più pagati? Sono i triestini. Terranova al top

Il Comune di Trieste, almeno in busta paga, sbaraglia gli avversari. Santi Terranova, segretario e direttore generale, guadagna 222.743 euro all’anno: primo assoluto. Secondo Enrico Cortese, dirigente del servizio strade.  Terzo Giampiero Tevini, dirigente dei lavori pubblici
Santi Terranova
Santi Terranova
TRIESTE
I dirigenti più ”coccolati” delle autonomie locali? Abitano tutti in piazza Unità. Sotto la torre dell’orologio: il Comune di Trieste, almeno in busta paga, sbaraglia gli avversari. Colonizza il podio del Friuli Venezia Giulia e si mette al collo medaglia d’oro, d’argento e di bronzo. Santi Terranova, segretario e direttore generale, guadagna 222.743 euro all’anno: primo assoluto. Enrico Cortese, dirigente del servizio strade, percepisce 199.029 euro: secondo. Giampiero Tevini, dirigente dei lavori pubblici, incassa 174.636 euro: terzo.


L’exploit triestino rappresenta l’esito dell’inedita gara che il ministro Renato Brunetta, nel nome della trasparenza, ”impone” a suon di commi e articoli di legge a tutti i dirigenti pubblici: la Regione resiste ma i Comuni e le Province, come le Aziende sanitarie, obbediscono. E pubblicano on line le retribuzioni lorde annue del 2008 di direttori generali, segretari e dirigenti che guidano la ”macchina”. Un piccolo esercito: 121 concorrenti, ma i numeri sono quelli di due anni fa, la gran parte dei quali in forza ai Comuni. I più vicini ai cittadini.


Trieste, il capoluogo regionale, il più popolato, fa ovviamente la parte del leone con 35 dirigenti e 3 incarichi dirigenziali. Udine e Pordenone seguono, a distanza, con 19 e 18 dirigenti. Chiude Gorizia con 12 dirigenti che, dal 2008, si sono ulteriormente assottigliati. Le Province sono più ”spartane”: hanno, complessivamente, poco più di una trentina di dirigenti. Ma, ancora una volta, Trieste comanda: ne ha 11 in servizio, a fine 2008, ed è la sola che vanta sia un un direttore generale, sia un segretario generale. Costano, globalmente, più di 250mila euro.


Nemmeno il Comune si concede lo sdoppiamento: Terranova sfonda ampiamente il tetto dei 200mila euro, quello che i supermanager della sanità non riescono neppure a sfiorare, proprio per il doppio ruolo che ricopre e per le indennità connesse. La busta paga di un dirigente, infatti, si compone di più voci. La prima è lo stipendio di base, il tabellare, uguale per tutti: ammonta a 42.300 euro ma, nel caso del segretario generale, scende a 34.950 euro. Poi, però, ci sono le voci variabili: l’indennità di posizione, il premio di risultato, la retribuzione accessoria... E sono le voci che fanno la differenza: Cortese, il secondo nella ”hit”, vanta ad esempio 121.729 euro classificate come retribuzione accessoria.


Scorrendo la classifica ”assoluta”, al quarto posto, si piazza il primo non triestino: Paolo Gini, segretario e direttore generale del Comune di Pordenone, dichiara 172.490 euro. Ma al netto del premio di risultato che quel Comune, come si legge sul sito, non ha ancora liquidato a nessun dirigente. Carmine Cipriano, l’omologo del Comune di Udine, riceve 145.921 euro e si colloca al quinto posto dei più pagati. Non regge il passo Andrea Ravagnani: l’ormai ”ex” segretario e direttore generale del Comune di Gorizia, è il meno ”ricco” dei numeri uno della burocrazia locale, con 104.167 euro. Sempre lordi.


Al sesto posto c’è l’incursione del primo dirigente non comunale. E non di sesso maschile: Angela Ancona, il direttore generale della Provincia di Trieste, dichiara 144.550 euro e conquista il doppio titolo di ”provinciale” e donna meglio retribuita. Alle sue spalle arriva Giovanni Blarasin, segretario e direttore generale della Provincia di Pordenone, con 135.552 euro. Decisamente più indietro, tra i supermanager provinciali, l’udinese Stefano Nen con 116.396 euro e il goriziano Pietro Ossi con ”soli” 93.888 euro.


Infine, i dirigenti più ”poveri”. Al Comune di Trieste, con 78.862 euro, in coda c’è Tiziana Tiozzo. Al Comune di Gorizia, con 30.018 euro (ma dall’agosto 2009 è a tempo determinato), Anna Maria Cisint. Al Comune di Udine, con 73.351 euro, Carlo Morandini. Al Comune di Pordenone, con 64.300 (sempre al netto del premio), Federica Brazzafolli. Alla Provincia di Trieste, con 83.848 euro, in fondo c’è Patrizia Fasolato. Alla Provincia di Gorizia, con 87.035 euro, Lara Carlot. Alla Provincia di Udine, con 64.300, Marco Casasola. E alla Provincia di Pordenone, con 88.733 euro, Marina Del Giudice e Maria Linda Fantetti. Guarda caso, quasi tutte donne.

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