I dipendenti Insiel rischiano di dover restituire parte dello stipendio

Secondo una norma nazionale di “spending review” le paghe del 2013 non possono superare quelle del 2011
sterle trieste insiel esterno
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TRIESTE. Sergio Brischi, il presidente di Insiel, aveva già lanciato l’allarme: i dipendenti dovranno restituire soldi alla società informatica. Una settimana dopo, l’esecutivo interviene. E, con l’assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin, prepara un emendamento da dirottare a Roma. Perché la questione è nazionale. Il nodo è la spending review. Il decreto legge 95 del 2012 dispone all’articolo 4, comma 11, interventi retroattivi che vanno a «massacrare», ha rilevato Brischi, lo stipendio degli addetti di società come Insiel: «A decorrere dal primo gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2014 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, ivi compreso quello accessorio, non può superare quello ordinariamente spettante per l'anno 2011». Secondo i calcoli della Regione si tratterebbe di 700mila euro di scatti e aumenti riconosciuti nel 2012 da trattenere sui prossimi stipendi, per un anno intero. Vicenda evidentemente delicata, con tanto di sciopero di 8 ore già in programma il 4 dicembre, che ha visto ieri la giunta intervenire annunciando uno specifico emendamento alla legge di Stabilità in cui si prevede che alle società partecipate possano essere garantiti e applicati i contratti nazionali e integrativi di secondo livello.

Sempre nella seduta di ieri, su proposta dell'assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, la giunta ha approvato l'integrazione all'accordo tra Regione e direzione per i Beni culturali Fvg relativo alla semplificazione dei criteri di redazione e ai contenuti della relazione per le diverse tipologie di intervento nell'ambito dei procedimenti di autorizzazione paesaggistica. In concreto, si prevede una maggiore chiarezza esplicativa nella descrizione degli interventi e nell'indicazione della documentazione necessaria a corredo delle istanze, in maniera tale da evitare incertezze interpretative. «Una concreta risposta a quanti chiedono semplificazione ed efficacia nell'azione amministrativa», il commento di Santoro. E ancora, su proposta dell'assessore all'Istruzione Loredana Panariti, la giunta dà il via libera al Programma 2013 di iniziative finalizzate a promuovere nelle scuole la dimensione europea della formazione. (m.b.)

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