I dilettanti regionali con Tavecchio

La gioiosa macchina da guerra si è messa in moto: l'inaffondabile Tavecchio chiama a raccolta le sue truppe che, ordinatamente, rispondono presente in tutta Italia, pronte a confermare i consiglieri federali di nomina della Lega Dilettanti, decaduti per le dimissioni di Abete. Come è noto, il presidente della Lega Dilettanti dispone del 34% dei voti che serviranno ad eleggere il prossimo presidente della Federcalcio, voti che verranno espressi anche dai sei consiglieri federali che faranno parte del Consiglio Federale, composto da 19 membri. Importante, quindi, per chi si candiderà alla guida del calcio italiano, poter contare su consiglieri di fiducia, quindi ecco l'assemblea sstraordinaria del calcio regionale, convocata per confermare la presenza nel nuovo Consiglio del fedelissimo Renzo Burelli.
A supporto, il presidente del Comitato regionale Gianni Toffoletto ricorda come l'appoggio a Tavecchio servirà anche ad arginare la voglia delle due componenti di atleti e tecnici di far passare una legge che abbassi il vincolo per i calciatori a 18 anni, cosa che viene definita disastrosa per i dilettanti. Agitato - davanti all’assemblea convocata ieri a Udine - il fantasma, facilmente superabile se solo si stabilissero dei congrui premi ufficiali di preparazione in caso di passaggio di maglia, ricordate le date di inizio della nuova stagione (27 agosto per la Coppa, 7 settembre per i campionati), fatto trillare il campanello d'allarme sulle possibili non iscrizioni in regione, chiesta una maggior autonomia per i Comitati regionali al consigliere uscente, eccoci alla ragione dell'assemblea: su 267 società aventi diritto sono presenti, deleghe comprese, 180, un 67,41%. Le aree di competenza hanno espresso la volontà di confermare i tre Consiglieri uscenti Colonna per il Sud, Caridi per il Centro e, appunto, Burelli per il Nord. Il presidente del Comitato regionale chiede la conferma per votazione palese, l'Assemblea non eccepisce e Renzo Burelli viene confermato: «Spero che Tavecchio venga eletto - dice il neoconfermato - così magari possiamo fare una sola nuova assemblea per eleggere il nuovo presidente della Lega Dilettanti e fare la nostra assemblea di mezzo mandato. Mi auguro l'elezione di Tavecchio perché serve una persona che sappia anche battere i pugni sul tavolo quando, come spesso succede, le proposte dei dilettanti trovano opposizione sistematica delle altre componenti».
Come si dice nei tanti reality sulla cucina: «Cotto e mangiato».