I dem: «L’Unione slovena flirta con la Lega»
TRIESTE «Una parte della comunità slovena flirta pericolosamente con la Lega, come se avesse dimenticato che cosa significò il nazionalismo italiano per gli sloveni». Lo denuncia la senatrice Pd Tatjana Rojc, a commento dell’incontro avvenuto a Savogna d’Isonzo tra il governatore Massimiliano Fedriga e il consigliere regionale dell’Unione Slovena-Slovenska Skupnost (Ssk) Igor Gabrovec.
La premessa è il patto pre-elettorale stipulato nel 2018 tra Ssk e Pd. «Tale patto ha dato a Gabrovec la possibilità di essere rieletto consigliere regionale – afferma Rojc –. A distanza di un anno, prima delle europee la Ssk ha iniziato a flirtare con la Lega e, in generale, con la maggioranza in Regione. In vista del 26 maggio, inoltre, la Ssk è rimasta con la Südtiroler Volkspartei (Svp), nonostante questa si sia alleata con Forza Italia. Passando alle amministrative, nei Comuni minori non sono stati sottoscritti accordi con il Pd. Nella stessa Savogna la Ssk ha addirittura scelto una lista dove corrono due candidati leghisti».
«Sembra che qualcuno abbia la memoria corta - continua la senatrice -. Tra i valori della Ssk dovrebbero esserci l’antifascismo e il rispetto delle identità. Ricordiamo il discorso di Tajani a Basovizza e il suo apprezzamento verso Mussolini. Non dimentichiamo che la Lega sia alla Camera sia in Senato ha votato contro la rappresentanza slovena garantita, disattendendo così le promesse di Fedriga».
A supporto di Rojc interviene la coordinatrice regionale della componente slovena del Pd Fvg, Maja Tenze: «Uno spostamento della Ssk verso la destra italiana c'è e ha importanti implicazioni storiche ed etiche per la minoranza slovena in Italia». «La rielezione di Gabrovec in Consiglio regionale – specifica Tenze – e la presenza degli sloveni in Parlamento, a partire dal dopoguerra, sono state garantite sempre e soltanto dal centrosinistra. Ora il sospetto è che ci siano lavori in corso per costruire un possibile futuro accordo tra Ssk e il partito del “prima gli italiani”».
Gabrovec nega un simile scenario: «Non c’è alcun accordo con la Lega, anche in Consiglio regionale siedo nei banchi dell'opposizione. È il Pd che, nonostante il patto politico con la Ssk, non ha sottoscritto accordi con noi in nessun comune tranne che a San Dorligo-Dolina». Passando alla questione di Savogna, «ho incontrato Fedriga in qualità di consigliere regionale del territorio – prosegue Gabrovec –, per esporgli il problema di una discarica, irrisolto da vent’anni. Dopodiché a Savogna si presenta alle elezioni una lista civica cui partecipano candidati sloveni espressione della SSk, della società civile e anche due tesserati della Lega. Da segretario Ssk ho sostenuto i miei candidati, Fedriga i suoi. Nulla di strano».
Il consigliere regionale della Lega Danilo Slokar, intanto, difende l’operato del Carroccio: «Rojc è fuori strada. Grazie a Fedriga e all’assessore Pierpaolo Roberti quest’amministrazione in un solo anno sta facendo per la comunità slovena più di quanto abbia fatto in cinque la giunta Serracchiani». —
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