I delfini del golfo sono “tipicamente triestini”

I ricercatori sloveni di “Morigenos” dimostrano che i cetacei presenti sono geneticamente diversi dagli altri dell’Adriatico

“Tipicamente triestini”, anche se non apprezzano i bolliti di Pepi S’ciavo e se non tifano per l’Unione. Si tratta dei cetacei odontoceti, i mammiferi marini meglio conosciuti come delfini, che bazzicano le acque del golfo di Trieste. Le loro evoluzioni rappresentano un inno alla libertà e la loro presenza non passa mai inosservata. Negli ultimi tredici anni sono stati monitorati e registrati 150 esemplari, tutti con domicilio e residenza nello specchio di mare che bagna Trieste e le coste slovene. Un centinaio di questi Tursiops truncatus, i delfini tursiopi, sono diventati addirittura una presenza fissa, una pinna nota per i ricercatori dell’associazione slovena Morigenos.

Gli studiosi piranesi, infatti, si occupano dal 2001 di questi animali, fotografandoli e seguendone gli spostamenti per tutto l’Alto Adriatico. «Il nostro scopo è quello di proteggere i delfini che vivono in queste acque – spiega il presidente dell’associazione non governativa Tilen Genov - contribuendo alla sensibilizzazione delle persone nei confronti dell’ambiente marino e della biodiversità». I ricercatori di Morigenos hanno preso parte al più esteso e dettagliato studio mai realizzato sulla struttura genetica dei delfini che vivono nel Mediterraneo, contribuendo a rafforzare le politiche di protezione attuate in loro favore. Inoltre hanno studiato la struttura sociale, le abitudini sessuali e alimentari di questi mammiferi, attirando l’attenzione delle pubblicazioni scientifiche di mezzo mondo, tra cui Science Daily, Discovery News, Nature World News, Fox News e Live Science.

I delfini del Golfo sono"tipicamente triestini"

Il dato più sorprendente, ripreso di recente anche dalla influente rivista di settore Evolutionary Biology, ha evidenziato come la specie di delfino presente nel golfo di Trieste sia geneticamente diversa da qualsiasi altra specie presente nel Mar Adriatico. «Usando dei metodi molecolari per esaminare quale fosse la relazione genetica tra le popolazioni di tursiopi nel Mediterraneo – entra nel dettaglio Genov – genetisti e biologi hanno determinato i fattori e i processi che stanno alla base della struttura genetica di questa specie e della sua distibuzione geografica». L’analisi del Dna è stata effettuata su 194 campioni di tessuto, appartenenti a tursiopi intercettati tra il 1992 e il 2011 nei mari Adriatico, Tirreno, Egeo, Ionio e Mar di Levante. Alcuni campioni sono stati raccolti anche lungo il litorale sloveno e nello spazio del golfo di Trieste, mentre l’intera indagine è stata valutata e certificata dai ricercatori dell’Università di Firenze e da quelli dell’Ateneo di Lincoln, in Gran Bretagna.

I risultati di questo lavoro hanno mostrato che i tursiopi hanno colonizzato l’area del Mediterraneo dopo l’ultima glaciazione, avvenuta circa 18mila anni fa, e hanno reso possibile la ricostruzione del percorso evolutivo di questa specie, contribuendo a rafforzare le politiche di protezione attuate in suo favore. È stata inoltre riscontrata la presenza di un delfino cosiddetto “pelagico”, che vive più al largo rispetto a quello costiero.

L’unicità dei tursiopi triestini, però, ha suggerito un incremento delle attività di monitoraggio, in modo da garantirne la sopravvivenza. «La loro presenza – continua il numero uno di Morigenos – garantisce la salute di questo ecosistema e ne certifica la capacità di sostenere la sopravvivenza di una popolazione di grandi predatori. Sono degli ottimi bioindicatori di alcuni aspetti ambientali». Non bisogna, però, abbassare la guardia. Le parole di Genov, in questo senso, suonano come un preciso monito: «La pressione sugli ambienti marini è in aumento – afferma lo studioso sloveno – , a causa di un’eccessiva attività di pesca, di un forte incremento dei trasporti marittimi e, soprattutto, di un inquinamento sempre più invasivo».

In altre parole dobbiamo coccolarci questa colonia di delfini giuliani, come si fa con le tipicità di un territorio.

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