I Carabinieri di Trieste contro furti, truffe e violenza sulle donne: ecco il bilancio del 2024
L’attività dell’Arma svolta negli ultimi 12 mesi dell’anno nel territorio, settore per settore
I Carabinieri del Comando Provinciale di Trieste tracciano il bilancio del 2024 diffondendo una nota che riportiamo di seguito in forma integrale.
L’impegno dell’Istituzione, garantito dalle Stazioni distribuite capillarmente sul territorio, dalle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, dalle S.O.S. (Squadre Operative di Supporto) e dai Reparti Speciali, si è riversato su tutti i fronti, delineando così un approccio completo alla sicurezza pubblica. Coniugando accoglienza e disponibilità infatti, i Carabinieri garantiscono quotidianamente il loro supporto alla cittadinanza, che si esplica sia in attività repressiva, quantificabile numericamente ma soprattutto preventiva che, seppur più difficilmente stimabile, garantisce la reale condizione di sicurezza di una comunità con un forte impatto sulla sicurezza percepita.
Più di 50mila controlli in un anno
Lo sforzo quotidiano si è tradotto in una proiezione esterna che ha visto i Carabinieri della Provincia impegnati in 11.600 tra servizi di pattuglia e perlustrativi, in circa 3.000 servizi di ordine pubblico, con l’impiego complessivo di 28.000 militari.
Nel corso del loro svolgimento sono stati effettuati 50.844 controlli, con l’identificazione di 104.033 soggetti e verifiche su 41.330 veicoli, al fine, in quest’ultimo caso, di prevenire e reprimere quei comportamenti che, troppo spesso, sono causa di incidenti stradali, con particolare attenzione alle verifiche sulle condizioni psico-fisiche dei guidatori e al contrasto dell’abuso di alcol e sostanze psicotrope per chi guida.
Cresce il numero dei denunciati: +17%
Nel corso dell’anno che ci stiamo lasciando alle spalle l’Arma dei Carabinieri di Trieste ha perseguito circa 6.000 delitti complessivi, con un lieve incremento percentuale rispetto all’annualità precedente a fronte, però, di un aumento del più del 17% del numero delle persone deferite all’Autorità Giudiziaria che si è attestato a 1.800 persone, di cui 172 in stato di arresto.
Furti
Per quanto concerne i reati di maggior allarme sociale si registra un numero di furti pressoché costante rispetto al 2023, a fronte di un incremento del 37% di quelli scoperti, dato significativo dell’impegno dell’istituzione verso tale fattispecie sia perché particolarmente sentita per la sua “invasività” nella sfera privata del cittadino, sia per la difficoltà delle indagini connesse con la specifica fattispecie delittuosa.
Prevenzione
Sul fronte delle misure di prevenzione, attività condotta in collaborazione con la locale Questura, sono stati richiesti provvedimenti di Avviso Orale, fogli di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune e provvedimenti di D.A.C.Ur. (divieti di accesso ad aree urbane). Dall’inizio dell’anno alla Centrale Operativa sono pervenute circa 12.000 richieste telefoniche.
Truffe
Menzione a parte merita anche l’odioso fenomeno delle truffe, in particolare di quelle ai danni di anziani. Il numero dei reati denunciati è lievemente diminuito (1.128 con un -2,93% rispetto al 2023), mentre quello delle truffe scoperte è aumentato da 130 a 166 con una variazione del +27,69%.
In tale ambito, avvertendo il forte impatto sulla popolazione, il Comando Provinciale ha riposto particolare attenzione anche alla prevenzione, organizzando numerosi incontri presso parrocchie e centri anziani, al fine di dare informazioni utili per difendersi dai raggiri, illustrando le principali tipologie e le strategie utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle vittime e raccomandando sempre di contattare il 112 in caso di necessità.
Sulla scia dell’impegno profuso in difesa di questa fascia di popolazione particolarmente vulnerabile a livello nazionale, l’Arma di Trieste, facendo propria la campagna diffusa la scorsa estate dal Comando Generale, ha creato un video esplicativo di sensibilizzazione contro tale fenomeno, che, grazie alla collaborazione con Trieste Trasporti e GAP SRL, viene diffuso sui mezzi pubblici della Trieste Trasporti e sulla “Guida Luminosa” sita in via Carducci.
L’attività investigativa su questo fenomeno esperita nel corso del 2024 ha consentito al dipendente Nucleo Investigativo di trarre in arresto 12 persone e deferirne 18 in stato di libertà.
Violenza contro le donne
Nell’ambito dei propri compiti istituzionali particolare impegno è stato profuso per i reati particolarmente esecrabili, afferenti alla cosiddetta “violenza di genere” ovvero ai delitti di “codice rosso”.
Ancora troppo numerosi i casi di donne, vittime di violenza verbale, psicologica o fisica, che ricorrono sempre più frequentemente, ma sempre con maggiore fiducia, ai militari dell’Arma per denunciare o per avere dei consigli sulle proprie vicende personali.
L’attività investigativa esperita da personale specializzato ha permesso di deferire alla locale Autorità Giudiziaria 126 soggetti in stato di libertà e 13 in stato di arresto. Conseguentemente sono state richieste ed ottenute le seguenti misure cautelari: 14 provvedimenti di allontanamento dal nucleo familiare e 21 provvedimenti di applicazione del braccialetto elettronico.
Sul fronte delle misure di prevenzione, sempre in stretta collaborazione con la locale Questura, sono stati richiesti ed ottenuti 22 provvedimenti di ammonimento e 16 divieti di avvicinamento.
Lavoro e salute
Per quanto riguarda l’attività dei Reparti Speciali dell’Arma, il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ha eseguito 130 controlli di cui 58 sono risultati non conformi, denunciando 50 persone ed elevando sanzioni amministrative per €.600.000. Il NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità), deputato a garantire il rispetto della normativa nel settore della produzione, tracciabilità, genuinità e sicurezza delle sostanze alimentari e delle bevande a tutela della salute pubblica, nel corso del 2024 ha eseguito 194 controlli, riscontrando irregolarità in 64 di questi. 26 le persone segnalate all’Autorità Giudiziaria mentre il valore dei beni sequestrati ammonta ad oltre 2.000.000 di euro.
Formazione nelle scuole
È, altresì, proseguito l’impegno dei comandanti delle dipendenti Compagnie presso i locali istituti scolastici primari e secondari nell’ambito del progetto promosso dall’Arma dei Carabinieri per la formazione della “cultura della legalità”, per “accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole”. Per raggiungere questi obiettivi, l’Arma dei Carabinieri ha svolto oltre 30 incontri per ampliare e approfondire l’offerta formativa degli studenti.
In particolare, a richiesta di numerosi dirigentesi scolastici, sono stati toccati i temi dell’educazione alla legalità ambientale, del bullismo e cyberbullismo, degli “interessi diffusi” della collettività, della sicurezza stradale, delle sostanze stupefacenti, della violenza di genere, dei diritti umani e della tutela del patrimonio culturale.
L’anno che volge al termine ha visto Trieste protagonista in molte occasioni.
Eventi
Dalla partecipazione del Presidente del Consiglio alla cerimonia della Foiba di Basovizza, al G7, alla visita del Presidente delle Repubblica e del Papa in occasione della settimana sociale dei Cattolici. Anche gli appuntamenti tradizionali come la Barcolana hanno portato la città sotto i riflettori.
In tutte queste occasioni l’Arma ha dato il suo contributo, concorrendo con le altre Forze di polizia, sotto il coordinamento del Prefetto, a garantire l’ordine la sicurezza pubblica. Ancora una volta i Comandi Stazione sono stati il volano dell’attività istituzionale. Distribuiti capillarmente sul territorio si sono confermati imprescindibili presidi di ascolto, accoglienza e legalità, luoghi di rassicurazione e recepimento delle dinamiche e delle problematiche sociali.
“Simbolo che è ormai parte integrante e nutrimento continuo della nostra identità e coscienza nazionale”
(come le ha definite il Presidente Napolitano) hanno assicurato numerosissimi servizi di polizia, dalla prevenzione generale alle prime attività investigative.
Quartieri
Interpretando a fondo questo ruolo sono stati incrementati i servizi svolti dai Carabinieri di Quartiere con la missione di ascoltare, suggerire, rassicurare, stimolare la fiducia e la collaborazione dei commercianti e della cittadinanza. Una vicinanza che vede nei Comandanti di Stazione i primi interlocutori, ai quali il cittadino può rivolgersi trovando risposte concrete che spesso esulano dallo stretto compito istituzionale.
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