I bersaglieri dell’8° Reggimento cittadini onorari
«Quanto pioveva, e che freddo faceva, quella mattina, ma del clima non importava a nessuno». Trieste, celebrando il sessantesimo anniversario del suo ritorno all'Italia, ricorda quel 26 ottobre 1954, una data che fu molto più che il contenitore temporale di un grande evento, dopo nove anni di avvenimenti troppo complessi e dolorosi per mettere, anche a posteriori, tutti d'accordo. Di sicuro quel giorno di vento, di una marea di persone, ombrelli ed emozioni in piazza, ebbe un enorme impatto individuale e collettivo, voltando comunque una pagina, con uno sguardo verso il futuro. E variegato è il programma di iniziative che, ruotando attorno all'anniversario, è stato messo a punto dal Comune in collaborazione con altri enti e realtà, tra eventi caratterizzati dalla solennità istituzionale e spunti di riflessione e approfondimento culturale.
La serie di iniziative prenderà ufficialmente il via oggi. Alle 15, in Sala Tripcovich, l'appuntamento è con la mostra fotografica "TRUST (Trieste US Troops)", curata dall'Associazione Italo-Americana Fvg, in collaborazione con l'Associazione Marino Simic. Davanti alla Sala Tripcovich jeep americane d'epoca, figuranti con le divise originali, nel foyer immagini provenienti dalla Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte, dal Civico Museo di Guerra per la Pace Diego de Henriquez, dall'archivio storico di Ugo Borsatti e da collezioni private. Alle 18, sempre alla Tripcovich, sarà quindi proiettato il documentario "Our American Days - I nostri giorni americani (1945 - 1954)", alla presenza del ministro-consigliere per gli Affari pubblici dell'ambasciata degli Stati Uniti in Italia, Elizabeth McKay. Seguirà, sempre a cura dell'Associazione Italo-Americana Fvg, in collaborazione con la Cappella Underground, un concerto di musica swing degli anni '40 e '50, della "Shipyard Big Band", formata da 18 elementi.
Domani le celebrazioni vivranno il loro momento centrale, già con l'arrivo, alle 9.45, in piazza Unità (ma alle 8.10 ritrovo al Monumento all’Esodo davanti alla Stazione centrale) della staffetta commemorativa, a cura dell'Asd Trieste Atletica. L'evento intende collegarsi simbolicamente con Roma e in particolare con l'Altare della Patria da cui nel 2004, in occasione del cinquantenario, è stato attinto il fuoco perenne, e riportarlo a Trieste, ripercorrendo nel ricordo i punti simbolici della storia triestina di quei giorni. La rappresentanza della staffetta storica partirà oggi alle 14.35 dal Cimitero degli Eroi di Aquileia, ricordando anche quando, nel 1921, Maria Bergamas, in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante la Prima guerra mondiale senza vederne restituite le spoglie, scelse il feretro del "Milite Ignoto".
Seguirà alle 10, in Piazza Unità, l'alzabandiera solenne alla presenza del picchetto interforze del Comando Regionale dell'Esercito, della fanfara e del gonfalone della città di Trieste. Alle 10.30 i vertici dell'8° Reggimento Bersaglieri saranno ricevuti dal sindaco nel Salotto Azzurro per la firma del libro d'oro e alle 10.45 ci sarà la seduta straordinaria del Consiglio comunale con il conferimento della cittadinan. za onoraria. Nel pomeriggio, alle 17, ancora in piazza Unità, si terrà quindi l'ammaina bandiera solenne, sempre alla presenza del picchetto interforze curato dal Comando Regionale Esercito, della fanfara e del gonfalone.
Sempre domani, dalle 9 alle 13, nella Sala Matrimoni del Comune, a cura di Poste Italiane, gli interessati possibile ottenere l'annullo filatelico commemorativo del "60° Anniversario del Ritorno di Trieste all'Italia".
Lunedì 27 ottobre il programma proseguirà con le iniziative a cura della Lega Nazionale di Trieste, all'Auditorium del museo Revoltella, alle 17 con l'incontro dal titolo "1954: l'Italia torna a Trieste. Il 60° anniversario della Seconda Redenzione" e, a seguire, alle 18, con lo spettacolo "Il Tricolore a Trieste, ieri, oggi e domani - La vita triestina dal 1914 al 1954 in musica, immagini e parole", a cura di Bruno e Fiorella Iurcev, con la partecipazione di Giorgio Barbariol, Laura Salvador e Luciano Volpi.
A cura del Commissariato del Governo del Friuli Venezia Giulia, venerdì 31 ottobre, alle 11, si terrà invece, in Prefettura, un convegno sulle opere raffiguranti San Giusto, ripercorrendone la figura dal punto di vista storico e iconografico. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Regione. È poi prevista per mercoledì 5 novembre, in prossimità della Scala Reale, la consegna della bandiera di combattimento alla nave “Fasan”, cerimonia che sarà a cura dello Stato Maggiore della Marina Militare. Tra gli altri appuntamenti a tema due convegni storici, realizzati dalla Lega Nazionale, che si svolgeranno il mese prossimo all'Aula Magna del Liceo Dante, entrambi dalle 16 alle 19, il 12 novembre "Trieste 1945 - 1954, la fine di un incubo", a cura di Paolo Sardos Albertini, il 19 novembre "Trieste 1882 - 1954, la realizzazione di un sogno", a cura di Stefano Pilotto.
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