I 60 anni della chiesa della Madonna del Mare

Ma già dal 1934 era attiva nel rione una comunità di frati. Prevista una serie di celebrazioni
Silvano Trieste 14/12/2009 Furto Parrocchia, Chiesa Madonna del Mare
Silvano Trieste 14/12/2009 Furto Parrocchia, Chiesa Madonna del Mare

Ricorrono in questo 2014 appena iniziato i sessant’anni dalla consacrazione al culto della grande chiesa della Madonna del Mare di piazzale Rosmini.

Il nome venne assunto da quello dell'omonima basilica paleocristiana situata fuori da Porta Cavana. Il 5 dicembre 1954, il vescovo di Trieste monsignor Antonio Santin consacrò il luogo sacro. Il punto scelto per edificare la nuova costruzione fu una piccola montagnola del colle di San Vito. Fu quello un «giorno che corona anni di attesa, di innumerevoli sacrifici e di grande lavoro, per dare a Dio una dimora dignitosa e ai fedeli del rione la loro vera chiesa», come scriveva un cronista dell'epoca.

Di fatto però già nel marzo 1934 operava una piccola comunità di frati della provincia veneta per il servizio pastorale. Così, ricorre nel 2014 anche l’ottantesimo anniversario della presenza francescana nel rione, avviata con l'apertura di una cappella, ricavata da un modesto ambiente in uno stabile di via de Amicis.

Ai frati venne affidata la cura delle anime di un rione allargato fra quello di San Vito e quello dei Campi Elisi.

L'edificazione della nuova chiesa di piazzale Rosmini, costruita a tre navate, durò grossomodo un anno per opera dell'architetto Ferdinando Forlati. A fianco dell'abside si innalza la torre campanaria, ultimata nel 1958, alta 62 metri: è il campanile più alto della città ed è ben visibile anche da una lunga distanza. In esso sono sistemate quattro campane alle quali è stato dato il nome di Cristo Redentore, Madonna del Mare, San Francesco e San Vito, con i toni “do-re-mi-sol”. Sulla sommità una croce bronzea, sistemata sull'apice appena nel giugno 1982, con un’operazione che vide l’uso dell’elicottero.

In occasione di queste ricorrenze, verrà data alle stampe una pubblicazione riveduta e aggiornata che racconti la storia della comunità religiosa, della chiesa e anche del rione nel quale essa opera. Per questo motivo il parroco fra’ Andrea invita sin da adesso coloro che fossero in possesso di immagini, documenti, scritti, lettere, ma anche oggetti o curiosità riferite al vissuto della parrocchia a portarli in ufficio parrocchiale così da poter creare un archivio da cui attingere per questa iniziativa editoriale.

Al termine dell’operazione tutto il materiale verrà restituito ai proprietari. Nell’ambito delle celebrazioni sono previste delle iniziative a carattere sia religioso che culturale, che verranno via via programmate nell'arco dell'anno.

Gianni Pistrini

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