I 204 anni dei carabinieri a Trieste: reati giù del 10% ma arresti in aumento

Il consuntivo illustrato in caserma dal comandante Melis: «Lotteremo con più forza contro droga, mafie ed estremismo»
Silvano Trieste 2018-06-05 Caserma del Corpo dei Carabinieri, la festa
Silvano Trieste 2018-06-05 Caserma del Corpo dei Carabinieri, la festa

TRIESTE Un calo del 10% dei reati commessi e un aumento degli arresti del 13% e dei denunciati a piede libero del 16%. Nel complesso «una situazione migliorata nel 2017 rispetto al 2016 per quanto concerne la sicurezza in città e nel circondario».

Così si è espresso ieri il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Daniel Melis, nel corso della manifestazione svoltasi nella caserma di via dell’Istria in occasione del 204.mo anniversario della fondazione dell’Arma. Una cerimonia alla quale hanno presenziato le massime autorità locali, fra le quali il prefetto Annapaola Porzio e il sindaco Roberto Dipiazza: assieme a Melis hanno deposto una corona davanti al monumento che, nel centro del grande cortile della caserma, ricorda i carabinieri Caduti.


Il comandante, pur rivolgendo un pubblico ringraziamento ai suoi carabinieri, «che hanno prodotto questi risultati, pur essendo le forze a disposizione le stesse dell’anno precedente», non ha esitato a ricordare che «bisognerà combattere con sempre maggior forza la piaga della droga che, anche a Trieste, colpisce in tutte le classi sociali. Dovremo serrare le fila – ha aggiunto Melis – anche sul fronte della lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata in un territorio appetibile come questo e dell’estremismo religioso. Sotto questo profilo – ha continuato il colonnello dei Carabinieri – è sempre più importante il patrimonio informativo a nostra disposizione, al cui arricchimento possono contribuire anche i singoli cittadini». Melis ha poi ricordato che «il 5 giugno è anche la data che ricorda l’attribuzione all’Arma dei carabinieri della medaglia d’oro al valor militare per le gesta nella Prima guerra mondiale».

Sono stati poi premiati 20 militari, distintisi in importanti operazioni di servizio, tra le quali spicca quella antidroga che l’anno scorso ha portato all’arresto di 15 persone, al deferimento di altre 21 e al sequestro di oltre 60 chilogrammi di stupefacente. Nel corso della cerimonia parallela, svoltasi in mattinata a Udine, alla presenza del comandante della Legione per il Fvg, il generale Vincenzo Procacci, al vice brigadiere Marco Tagliavini, in servizio alla Stazione di Trieste Scorcola, è stata consegnata la medaglia di bronzo al merito civile del ministro dell’Interno «per essersi più volte gettato nelle acque del porto di Trieste – si legge nella motivazione – per salvare un’anziana caduta in mare a bordo di un’autovettura nella quale si trovava intrappolata».

Nel corso della cerimonia di Trieste è stata data lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel quale si ricorda, fra l’altro che «la storia dell’Arma si continua a identificare con quella del Paese, al servizio del quale costituisce presidio fondamentale ed immutabile dei valori di libertà, democrazia e legalità».

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