I 102 anni di navi e ricordi del marinaio Vittorio

Medaglia d’argento al Valor militare, Zanon è il socio più anziano dell’Anmi Fvg. Per il suo compleanno all’Itis ha rievocato le epiche avventure di gioventù
Lasorte Trieste 23/11/17 - Via Pascoli, ITIS, 102enne, Vittorio Zanon
Lasorte Trieste 23/11/17 - Via Pascoli, ITIS, 102enne, Vittorio Zanon

I 102 anni di Vittorio, decano dei marinai

TRIESTE. È il più anziano marinaio del Friuli Venezia Giulia ed è tra i soci più longevi dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, con ben 50 anni di iscrizione. «Così dicono, ma io non mi sento mica vecchio» afferma. Medaglia d’argento al Valor militare, Vittorio Zanon, classe 1915, ha festeggiato ieri i suoi 102 anni tra i soci dell’Anmi, i militari della Capitaneria di porto di Trieste, i parenti, gli amici e l’assessore Michele Lobianco, socio anch’egli dell’Anmi, intervenuto per portare i saluti del Comune.

«Ringrazio tutti di cuore, per me è un grande onore avervi tutti qui. Io ero solo un povero sottufficiale della Regia Marina in tempi diversi da quelli di oggi, ma sempre belli» ha affermato, lucido e in piena salute, il marinaio Zanon. Un sorriso dolcissimo che ha strappato diversi applausi ai presenti alla festa organizzata per lui all’Itis di via Pascoli. «Sono contento di avere 102 anni e sono felice di potervi vedere tutti qui oggi - ha continuato -. Mi arruolai in Marina per amore verso il mare e questa grande passione non è mai diminuita, anche se ora non vado più tanto spesso per mare».



Nato a Venezia il 23 novembre 1915, Vittorio a 18 anni è entrato nella Scuola allievi di Marina a Pola, dove ha frequentato il corso di direttori di macchina fino ai 24 anni. Entrato nell’allora Regia Marina, nel 1936 il giovane Vittorio è stato presto imbarcato sui Mas, motoscafi velocissimi e agili, impiegati in azioni militari sia nella Prima che nella Seconda guerra mondiale.

Ed è proprio su un Mas, il “532”, che Zanon riceve la sua Medaglia d’argento al valor militare. «Io feci solo il mio dovere, niente di più. Ma con coraggio e passione - ha raccontato -. Era il 24 luglio del 1941 e lo ricordo come fosse oggi. Io ero capomacchina e con il “532” ci infilammo in un convoglio di navi: in confronto noi sembravamo un guscio di noce. Eravamo dei piccoli Davide contro un Golia forte di diverse navi. Ma portammo a termine la nostra missione, malgrado i problemi che aveva il nostro Mas a causa di alcune avarie. Ma erano altri tempi. Mi congedai nel 1946 dopo la guerra e vent’anni di servizio in Marina. Ma il mare non l’ho mai dimenticato e mai lasciato», ha aggiunto.

E proprio per i suoi 50 anni di iscrizione all’Associazione marinai d’Italia, Antonio Botteghelli, presidente del Gruppo Anmi di Trieste, e Giorgio Sappi, consigliere nazionale dell’Anmi, hanno consegnato a Zanon, nel giorno del suo 102° compleanno, un “attestato di compiacimento”. «Un riconoscimento per la fedeltà e l’attaccamento dimostrato in oltre 50 anni di appartenenza all’associazione - ha spiegato Botteghelli -. Vittorio Zanon è il più anziano socio Anmi del Friuli Venezia Giulia. Rappresenta la memoria storica e un esempio per tutti. Anche per questo motivo organizziamo eventi nella nostra sede, alla Casa del Combattente in via XXIV Maggio, per permettere ai giovani e non solo di avvicinarsi al mare e alla nostra associazione. C’è tanta ricchezza d’esperienza e di cultura del mare in uomini come Vittorio.

Attivissimo nelle sue giornate, la medaglia d’argento Zanon trascorre diverso tempo nella scrittura delle sue memorie. Ha appena concluso la stesura di un libro di racconti da poco dato alle stampe. «Da pochi anni, e vista la sua attuale età non è poco, ha deciso di imparare a usare il computer - hanno raccontato Paolo e Fabio Zanon, i figli di 68 e 63 anni di Vittorio -. Con nostro grande stupore è riuscito a districarsi tra programmi di testo, immagini e quant’altro, diventando bravissimo. I suoi racconti ora li scrive quasi totalmente al computer. Lo guardiamo lasciare i suoi ricordi e la sua enorme esperienza su quelle pagine, con grande gioia e tenerezza. Un esempio per tutti noi».

Vittorio si dedica anche alla costruzione di marionette di cartapesta e giochi per i bambini, che visitano il centro dove vive accompagnati dalle maestre. «Racconta storie che lui stesso scrive ai bambini, che sono come rapiti mentre parla. È un uomo dolcissimo e il nonno che tutti vorrebbero avere. Non si ferma mai e forse questa è la sua grande forza, il segreto della sua longevità. Gli vogliamo tutti bene e siamo felici oggi di festeggiare il suo 102esimo compleanno», ha dichiarato un’operatrice dell’Itis, tra le organizzatrici dell’evento.

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