Hrovatin cerca il bis nel feudo di Sgonico Un poker di sfidanti a caccia dell’impresa
Dapprima i tre mandati consecutivi portati a termine dal sindaco Mirko Sardoc, nell’attuale legislatura titolare del ruolo di assessore esterno. Poi l’arrivo sulla poltrona del primo cittadino di Monica Hrovatin, che si ricandida, peraltro con ottime probabilità di riconferma, anche perché sostenuta da una corazzata come la lista civica “Insieme”, che accoglie al suo interno varie anime del centrosinistra, dal Pd a Rifondazione comunista fino ad Articolo 1, oltre ad un nutrito numero di indipendenti di sinistra. Sembra un Comune che punta sulla continuità, insomma, quello di Sgonico. Un “fortino” particolarmente difficile da espugnare per le forze del centrodestra - che comunque ci provano con due liste distinte, dopo lo “strappo” Carroccio-Forza Italia registrato la settimana scorsa -, e dagli indipendentisti della Federazione del Territorio Libero di Trieste.
Per loro, come detto, l’impresa sarà tutt’altro che semplice. Evidentemente a Sgonico le amministrazioni a trazione centrosinistra negli ultimi anni sono riuscite a garantire ai residenti risposte giudicate adeguate alle esigenze del territorio e alle difficoltà in cui versano un po’ tutti i Comuni più piccoli. «Cerchiamo di fare sempre del nostro meglio- spiega l’uscente Hrovatin - e l’apprezzamento della gente lo riscontriamo ogni giorno. Recentemente abbiamo distribuito a tutte le famiglie di Sgonico un libretto con il riassunto e la documentazione delle opere fatte in questi cinque anni e abbiamo visto la soddisfazione della gran parte dei cittadini». Un ragionamento che si rivolge anche al futuro, con numerosi progetti in cantiere: dal riuso dell’area della Polveriera, destinata a ospitare aree per la socializzazione, con appuntamenti culturali, alla realizzazione della rotatoria di Prosecco, da tempo richiesta dalla popolazione residente.
In molti insomma, come detto, scommettono sulla riconferma dell’attuale sindaco. A corroborare questa tesi il fatto che, oltre alla Lega, che questa volta ha presentato un candidato sindaco autonomo e distinto da quello dei forzisti in tutti i Municipi del Carso triestino chiamati al voto il prossimo 26 maggio, e agli indipendentisti della Federazione del Territorio libero di Trieste, non si sono presentate nuove liste, rispetto a quelle già presenti sui banchi dell’opposizione, per cercare di modificare gli attuali equilibri. La forza della lista civica “Insieme” a Sgonico è dunque tale che non c’è stato bisogno di cercare accordi con l’Unione slovena, come accaduto invece per esempio a San Dorligo della Valle, per sostenere la candidatura di Sandy Klun. «Storicamente è sempre stato così - spiega Dimitri Zbogar, candidato sindaco dell’Unione slovena - nel senso che non si sono mai formalizzati accordi con la lista “Insieme” a Sgonico. Abbiamo sempre corso separati e sarà così anche in questa occasione».
Zbogar, che attualmente siede sui banchi dell’opposizione, è pronto dunque a continuare a svolgere lo stesso ruolo anche nell’ambito della prossima legislatura, a meno di clamorose sorprese al momento del voto. Peraltro con toni moderati, perché l’atteggiamento in aula a Sgonico di tutti i consiglieri si è sempre rivelato collaborativo.
Chi invece è pronto ad alzare la voce e a conquistarsi le luci della ribalta è il Carroccio, che ha candidato a sindaco Giorgio Wittreich. Personaggio nuovo nel panorama politico dell’altipiano, Weittrich cercherà di sfruttare l’onda positiva che sta accompagnando il suo partito in questa fase a livello nazionale. Del resto i leghisti da tempo hanno lanciato la sfida al centrosinistra in vista della tornata delle amministrative del 26 maggio. C’è insomma curiosità nel valutare quanto potrà attecchire sull’altipiano, territorio storicamente legato ai movimenti di centrosinistra, la campagna elettorale della Lega.
Discorso del tutto opposto per Forza Sgonico, partito che in questa legislatura ha avuto due consiglieri in aula e che adesso propone uno dei due, Marco Vascotto, quale candidato alla poltrona più alta del Municipio, in un momento però nel quale il partito degli azzurri sta riscontrando, a livello nazionale, una fase di debolezza.
A chiudere il breve elenco dei cinque partiti che correranno a Sgonico, vanno ricordati come detto gli indipendentisti della Federazione del Territorio libero di Trieste, che scommettono sulla new entry Edvard Zerjal. Un raggruppamento che è presente anche a San Dorligo della Valle e a Monrupino, ma che non ha mai raggiunto, in passato, pur sotto denominazioni diverse, significative percentuali in termini di voti. —
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