Hotel e garage sotterranei nell’ex Fiera
Il futuro dell'ex Fiera di Trieste inizia pian piano a delinearsi. Il management della Mid, la holding austriaca che una decina di giorni fa ha acquisito all'asta il comprensorio di Montebello per 12 milioni di euro, sarà a Trieste martedì prossimo per un sopralluogo all’interno di piazzali e padiglioni. Probabile anche un incontro con la giunta comunale e altri incontri d'affari.
Una tappa in città che testimonia la volontà del gruppo di Klagenfurt di non perdere tempo. Difficile però, al momento, entrare nel dettaglio di ciò che sarà costruito nell'intero perimetro. Il Piano regolatore comunqle prevede comunque abitazioni, aree commerciali, alberghi e parcheggi, ad esempio. Ed è su queste coordinate che il progetto dovrà porre le proprie basi. «È troppo presto per decidere - mette le mani avanti Walter Moser, general manager della società - non posso dire in anticipo cosa verrà edificato. Il piano urbanistico obbliga a costruire almeno 9.500 mq di appartamenti - ricorda - ma sul resto siamo liberi di fare ciò che desideriamo. L'intenzione è dare spazio a negozi, uffici e hotel. E certamente ci sarà un garage sotterraneo».
Il contratto di vendita del complesso sarà ufficializzato entro l'estate. Ma la holding si prende sei mesi, grossomodo, per articolare con esattezza il progetto. Subito dopo contatterà le autorità locali per i permessi necessari. Un anno e mezzo, a grandi linee, i tempi per chiudere i lavori. L'investimento complessivo nell'ex fiera, tra demolizioni e nuove edificazioni, dovrebbe aggirarsi indicativamente tra i 60 e i 70 milioni di euro. Si tratterà di un mega cantiere da 20 mila metri quadrati, compresi tra piazzale De Gasperi, via Rossetti, via Revoltella e via Sette Fontane. Di questi, ben 7.160 sono scoperti, per un volume fabbricabile di 108 mila metri cubi. Sono stati gli uffici comunali a stabilire il valore: per la destinazione immobiliare era stato usato un parametro di 2.250 euro al metro quadrato, per quella commerciale di 2.047 euro; per gli uffici, ancora, la di 2119 al mq, oltre ai possibili ricavi derivanti dalla vendita dei posti auto nel garage che si pensa di costruire.
Sarà proprio la Mid a gestire l'intero intervento. La società, che come noto ha sede a Klagenfurt, è specializzata nell'immobiliare e vanta un'esperienza decennale nel settore. Opera in Europa, tra cui Ungheria, Slovacchia, Croazia e Slovenia, oltre che in Austria. È alla holding che si deve, ad esempio, i centri commerciali “Qlandia” di Maribor e Nova Goriza. L'azienda si è aggiudicata la fiera nell'asta di dieci giorni fa per 12 milioni e 318,44 euro, 2 milioni in più rispetto alle valutazioni iniziali stimate dal Comune.
L'interesse sul comprensorio di Montebello è motivato dalla particolare collocazione geografica del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, come aveva spiegato lo stesso Moser. «Trieste è una città molto importante - affermava - che ha un'ottima posizione sul confine con la Slovenia, questo è un buon motivo per investire lì. Non abbiamo ancora una pianificazione concreta - ribadiva - ma il Piano regolatore ci permette di avere un'idea su cosa siamo autorizzati a fare: negozi al dettaglio, hotel, uffici, appartamenti e supermercati. Abbiamo una storia lunga che si è focalizzata soprattutto sui centri commerciali, ma per quanto riguarda Trieste siamo dell'opinione che quella è un'area già sufficientemente coperta da questo punto di vista». Più facile quindi veder ipotizzare la creazione di negozi di vario genere, e dimensioni più contenute, distribuiti sull'intera area assieme ad abitazioni e hotel, insomma, che un unico blocco coperto simile al Giulia o alle Torri. «Noi - puntualizzava Moser - abbiamo molta fiducia nelle istituzioni e io verrò a breve per osservare la situazione complessiva». Il manager è atteso in città proprio martedì prossimo.
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