Hotel a 4 stelle a Palazzo Kalister a Trieste, l’imprenditore Lokar: «Pronto all’inizio del 2026»

L’albergo in zona Stazione conterà su 104 stanze. Investimento da 10 milioni. Gestione affidata alla Chc e marchio alla multinazionale Ihg hotels & resorts
Massimo Greco
Lavori in corso a palazzo Kalister (Silvano)
Lavori in corso a palazzo Kalister (Silvano)

TRIESTE. Gli piace precisare che presidente è la figlia Barbara e che le famiglie coinvolte sono in realtà due, Polojaz e Lokar, entrambe vocate al commercio del caffè “crudo”. E che proprietaria di palazzo Kalister è Fincat, l’azienda con sede in via Machiavelli.

Tutto ciò premesso, Giovanni Lokar, che si è tenuto la vicepresidenza societaria, conferma con legittima soddisfazione che palazzo Kalister, dopo una sosta “tecnica” imposta a fine 2021 dalla recrudescenza dei prezzi delle materie prime, ha ripreso la sua marcia per diventare un hotel a “quattro stelle” in piazza Libertà, a due passi dalla Stazione centrale. E per dare un contributo alla vivibilità e al decoro di uno spazio urbano problematico.

Lavori a Palazzo Kalister a Trieste: diventerà un hotel a 4 stelle

Il cantiere della torinese Sacco

Il cantiere – affidato alla torinese Sacco specializzata in questi interventi su palazzi d’epoca – dovrebbe concludere la sua fatica entro la fine del 2025, al massimo – rifinisce il prudente Lokar – nei primi mesi del 2026. In questo anno e mezzo la Sacco, al lavoro con una svettante gru, è chiamata a realizzare 104 stanze nei 5 mila metri quadrati del Kalister.

Lasorte Trieste 09/06/24 - Piazza Liberta', Palazzo Kalister
Lasorte Trieste 09/06/24 - Piazza Liberta', Palazzo Kalister

Alcune decisioni – riprende Lokar – verranno prese durante i lavori, d’intesa con il gestore Chc, rappresentato da Roberto Ciapparelli, e con il marchio alberghiero, che è Ihg hotels & resorts, una multinazionale basata nel Regno Unito. Per esempio l’inserimento di un ristorante. Oppure la copertura del cortile così da ottenere un giardino d’inverno, possibilità questa sulla quale sarà necessario coinvolgere la Soprintendenza.

Costo tra i 9 e i 10 milioni

Riguardo i costi dell’operazione di recupero e di rilancio, Lokar ritiene plausibile una forbice tra i 9 e i 10 milioni, superiore a quanto preventivato prima del Covid e prima della spinta sui prezzi provocata dai bonus, ma certamente più contenuta rispetto ai 15 milioni che si sarebbe rischiato di toccare nel periodo bollente.

A Lokar piace rievocare l’acquisto e il recupero di un immobile, la cui storia recente è a dir poco faticosa. Francesco Kalister, imprenditore nel settore tessile originario di Postumia, si affidò, tra il 1879 e il 1882, a Giovanni Scalmanini per il progetto e l’esecuzione del palazzo. L’attribuzione a Scalmanini incontra qualche perplessità, si ipotizza l’attività di Luigi Zabeo e del danese Theophilus Hansen.

Comunque, nei primi anni del Novecento, l’importante stabile – magazzini al pianoterra, abitazione nei primi due piani, uffici al terzo, personale di servizio al quarto – passa di mano. Kalister attraversa un brutto momento e lo cede al barone Parisi. Al suo interno si trova ancora uno dei più antichi ascensori triestini, uno Stigler che potrebbe essere coetaneo del palazzo.

Il lungo declino

Poi comincia un lungo declino, che sfocia in una vera e propria spoliazione avvenuta una ventina di anni fa: caminetti, pavimenti, maniglie delle porte, nulla si salva dal saccheggio.

Comproprietari del Kalister diventano, oltre alla Fincat di Lokar, il Monte dei Paschi (a sua volta subentrato alla Kreditna) e la Banca cooperativa del Carso. La paziente trattativa, condotta dall’imprenditore caffeicolo, gli consente l’acquisizione integrale del palazzo. Così nel 2020 può finalmente decollare la riqualificazione, che parte con le facciate esterne in piazza Libertà e in via Sant’Anastasio. Il progetto è firmato da Lorenzo Gasperini.

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