«Ho visto due entità nel bosco a Basovizza»

Ariella Novato (gruppo “Fratellanza Cristica”) fa il punto su contatti e avvistamenti di Ufo in provincia

Razze aliene a spasso per il Carso e un portale (soglia d’accesso per altre dimensioni) individuato dalle parti di Muggia. La frontiera del contattismo triestino alimenta alcune antiche tematiche ma si arricchisce di spunti innovativi e di altre presunte prove, un percorso che prova a tornare sotto i riflettori pubblici grazie al nuovo corso della “Fratellanza Cristica”, il gruppo sorto all’interno di “Ali sul Mondo”, associazione fondata e diretta da Ariella Novato, una che da tempo abiura il termine di veggente, preferendo quello più rassicurante di “ricercatrice spirituale”. Nuova anche la sede, ora in piazza Vico 8, e prime “rivelazioni” che riguarderebbero l’intera provincia, soggetta a quanto pare, a un forte interessamento da parte dei cugini di Et. Messaggi che provengono in astrale ma soprattutto contatti, e ben definiti, una vera manna per chiunque aspiri a un vissuto da ufologo, spirituale o no.

Il primo spunto riguarderebbe l’avvistamento in Carso di due tipologie di razze aliene: i grigi e i rettiliani. Sarebbero due i soggetti avvistati dal clan di Ariella Novato, contatto avvenuto di recente dalle parti di Basovizza: «Ho visualizzato chiaramente i due, erano tra gli alberi - dichiara senza remore la “ricercatrice” - non è stato un contatto in astrale, erano proprio corporei, stavano assieme e non sembravano pericolosi». Qui le prove mancano ma la sensazione abbonda. Stando alla letteratura del settore, le due razze non si amano, anzi, ma per l’occasione potrebbero aver rotto l’embargo e instaurato una sorta di alleanza, dettata forse dal patema più umano e terrestre, la solitudine: «Forse si sono persi - azzarda Novato - e comunque da noi non vengono chiamati “alieni” ma entità spirituali oppure veri “maestri”. Il nostro è contattismo, non ufologia». Ex alieni sperduti e forse depressi ma anche varietà di messaggi e visualizzazioni in una mappa sempre più estesa. Val Rosandra, la zona nei pressi dell’Area di Ricerca ma soprattutto Muggia. È dalle parti della Riviera che il mistero di infittisce e regala mole di lavoro alla “Fratellanza Cristica”, gruppo di sei persone, di cui quattro donne, tutti over 40. A Muggia esisterebbe un portale, una specie di “stargate”, dove poter accedere ad altre dimensioni. Aperto a tutti? No di certo, difficile anche per i puri di cuore. Quando il portale avverte delle insidie scatenerebbe degli elementi metereologici in chiave di difesa.

Francesco Cardella

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