Harlem Shake in piazza Unità a Trieste con 400 persone
Una piazza Unità “social” quella di ieri, presa d’assalto per un’ora dai giovani per trasformarla in uno spazio di follia collettiva alla parola d’ordine “Harlem Shake”.
Schiavi della nuova mania dance spopolata su Youtube nell’ultimo mese, che si riassume in una performance di 30 secondi ballata sulle note della canzone del dj americano Baauer con addosso quanto di più stravagante possa uscire da un armadio (ma non solo), oltre 400 ragazzi e ragazze (ma altre centinaia vi assistevano) hanno risposto al tam-tam diffuso su Facebook e hanno riempito la piazza noncuranti del cielo che minacciava un diluvio biblico. Nota non irrilevante considerando che in diversi hanno optato per una mise balneare, con tanto di maschera e pinne ai piedi... «Il video deve essere il più stupido e nonsense possibile, quindi portate quanto di più idiota troviate in casa»: questo, infatti, uno dei comandamenti postati dagli organizzatori sulla pagina Facebook dell’evento e decisamente preso alla lettera. Si sono viste teste di cavallo, collane hawaiane, abiti carnevaleschi, tutù di balletto classico, divise calcistiche, occhiali da sole super size, bandiere, ombrelli colorati e retini da pesca. Anche un cartone della pizza riciclato e foggiato a mo’ di canotta.
I convenuti si sono “scaldati” su alcune delle canzoni già famose per la loro risonanza mediatica e diventate veri tormentoni: dal Pulcino Pio al Gangnam Style. Dopo diverse decine di minuti di grande razionalità, dedicate a pianificare gli spazi e a trovare un abbinamento vincente di maschere, accessori e colori - il tutto nella più totale autogestione, forti solo di un paio di megafoni e della voce squillante della ragazza responsabile delle riprese - è partito l’Harlem Shake ed è letteralmente esplosa la piazza: una bolgia umana si è scatenata in un ballo ossessivo corredato da salti, movimenti convulsi e tante risate. Trenta secondi di sana e liberatoria follia: poi, riecco la calma.
«Un successo inaspettato, superiore alle nostre più rosee aspettative», hanno commentato con entusiasmo le giovani menti del flash mob: si tratta dei Bams e dei Black Magic Samba, due gruppi di ballerini amatoriali che hanno unito le forze per dar vita all’Harlem Shake cittadino. Lorenzo, dei Bames racconta: «Volevamo creare un evento pubblico non appena la nostra pagina Facebook avesse raggiunto un migliaio di amicizie. Poi è arrivato il fenomeno Harlem e in poche settimane abbiamo ottenuto più di 2500 partecipanti all’evento programmato la scorsa domenica e rimandato a oggi per maltempo».
Le informazioni sono corse solo sul web e un efficiente passa-parola, gran parte dei partecipanti non si erano mai incontrati prima. Tra i ballerini anche una comitiva di Erasmus spagnoli in festa, fasciati da bandiere del Futbol Club Murcia. I video realizzati saranno postati su Youtube, a infoltire l’immenso numero di filmati girati in ogni parte del globo e inoltre sulle pagine Fb di Bams e Black Magic Samba. Obiettivo: scavarsi un posto nella compilation delle esibizioni più esilaranti. Ma qual è l’attributo imprescindibile per prendere parte all’Harlem Shake? «La capacità di spegnere il cervello, non pensare alla gente attorno e fare le cose più istintive: è un momento di totale follia», spiega Lorenzo, mentre il compare Nicolò riassume: «Divertirsi, solo questo».
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