«Gusti non è la festa degli ubriaconi»
Festeggiare sì. Ma senza eccessi. E soprattutto consumare alcolici con moderazione.
A lanciare l’appello forte e chiaro è il Comune di Gorizia organizzatore di “Gusti di frontiera”, la kermesse che da giovedì 22 a domenica 25 metterà al centro dell'enogastronomia nazionale e non solo Gorizia. Lo fa attraverso l’assessore comunale al Welfare e all’Assistenza Silvana Romano.
Perché questo invito? Significa, forse, che l’anno scorso si è superato ogni limite? «No, in realtà non ci sono mai stati eccessi incontrollati o vere e proprie emergenze alcol. Ma credo sia giusto rinnovare questo appello e indirizzarlo soprattutto ai più giovani. Divertitevi, è giusto farlo perché saranno giornate di festa autentica per la città ma con la... testa», sottolinea Romano. Che ricorda anche che ci saranno due postazioni sanitarie che forniranno assistenza. «Purtroppo, succede sempre più spesso che i giovani vogliano sentirsi grandi, esagerando con l’assunzione di alcol. Questo li fa sentire potenti, padroni del mondo ma sarebbe opportuno scattasse una sorta di autoregolamentazione. Ci vuole prudenza», annota l’assessore al Welfare.
Non solo. Verranno responsabilizzati, come succede (del resto) ogni anno, anche tutti gli standisti affinché non continuino a somministrare alcol a chi è già ubriaco. «Invito in particolare i più giovani a evitare gli eccessi - fa eco il sindaco Ettore Romoli -. Vogliamo che quelli di “Gusti di frontiera” siano giorni di festa per tutti. Mi appello al buonsenso e all’educazione di goriziani e visitatori per un consumo non smodato di bevande alcoliche, anche se negli scorsi anni non ci sono stati casi particolarmente preoccupanti. Chiedo anche ai residenti di avere pazienza, in particolare nel fine settimana».
E, infatti, “scavando” nel nostro archivio, emerge che l’anno passato (ma nemmeno negli anni precedenti) non è risuonato l’allarme-alcol. Sì, casi ci sono stati ma non tali da mettere in difficoltà forze dell’ordine e personale sanitario. Nell’edizione 2015 di “Gusti” furono una decina gli interventi del 118 per soccorrere persone (soprattutto giovani) che avevano esagerato con l’alcol. Ci fu anche un caso leggermente più grave: durante la festa, un udinese di diciannove anni, incensurato, si avvicinò a una postazione della Croce Verde fra Corso Verdi e via Petrarca. Chiedeva aiuto, era ubriaco.
Quasi istantaneamente, perse il controllo e aggredì i sanitari. Questi chiamarono i carabinieri. Il diciannovenne, allora, rivolsele sue attenzioni verso i militari dell’Arma, insultandoli e colpendoli a calci. L’udinese venne arrestato.
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