Gusti di frontiera 2025 in versione senza confini apre un’area per vegani

A Gorizia presentate le linee guida della manifestazione che compie i primi vent’anni. Al via le manifestazioni d’interesse. Fra le novità i piatti da Australia e Africa

Francesco Fain
Una passata edizione di Gusti di frontiera
Una passata edizione di Gusti di frontiera

Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale di Gusti di frontiera. Per due motivi: coincide con la Capitale europea della cultura ma, soprattutto, taglia il significativo traguardo della ventesima edizione. Numero tondo, numero importante.

Nonostante il grosso impegno per Go!2025, la macchina organizzativa del Comune è già al lavoro anche per il Gran galà dei golosi e, da ieri, è possibile per gli espositori inviare la propria domanda di partecipazione. Come di consueto la kermesse eno-gastronomica, la più grande del Triveneto, si terrà in quattro giornate nell’ultimo fine settimana di settembre: le date cerchiate di rosso per quest’anno sono da giovedì 25 a domenica 28.

Le tre novità

Sarà confermata la formula collaudata e vincente, ovvero la suddivisione in Borghi geografici, ognuno con le proprie specialità e tradizioni. «Non mancheranno le novità, che saranno svelate prossimamente ma intanto - spiega l’assessore comunale ai Grandi eventi, Luca Cagliari - si può anticipare che nel mappamondo del gusto ci saranno dei graditi ritorni, come Australia e Africa, e una nuova introduzione, tanto richiesta nelle precedenti edizioni, il vegano-vegetariano».

Tutte le informazioni per coloro che desiderano aderire alla manifestazione d’interesse candidandosi a partecipare sono pubblicate sul sito del Comune di Gorizia, raggiungibile all’indirizzo www.comune.gorizia.it, e sul sito dedicato all’evento, www.gustidifrontiera.it.

La scadenza sarà venerdì 9 maggio. I criteri per essere presenti sono gli stessi già adottati l’anno passato, così come sono rimaste invariate le tariffe di partecipazione, con l’eccezione di quella per il settore non alimentare, che è stata abbassata.

La dislocazione

La superficie della festa sarà sostanzialmente la medesima dell’edizione 2024, con l’aggiunta della nuova area polifunzionale realizzata all’ex mercato all’ingrosso di via Boccaccio. Saranno diciassette i Borghi previsti, a cui se ne aggiungerà uno “Novità”, che sarà svelato successivamente. Sono previsti: Africa, Americhe, Associazioni, Austria, Australia, Europa Centrale, Francia, Friuli Venezia Giulia, Italia, Latino e Americano, Mare, Mercatino di Gusti, Nord Europa, Oriente, Vegano-Vegetariano, Slovenia e Penisola Balcanica, Truck Food, Novità.

Per informazioni ci si può rivolgere al Servizio Attività produttive e sviluppo economico del Comune (Suap), al numero di telefono 0481/383486.

Le manifestazioni d’interesse, dicevamo, dovranno pervenire entro e non oltre venerdì 9 maggio alle 23.59. Le proposte saranno oggetto di valutazione da parte della specifica Commissione.

La scadenza per le istanze Suap è, invece, fissata entro e non oltre il 17 agosto e saranno soggette ad istruttoria amministrativa da parte del settore della Polizia locale e delle attività produttive.

Il piano per Go!2025

Nella delibera di indirizzo viene fatto anche un riferimento a Go!2025. «Si prevede, in collaborazione con il Comune di Nova Gorica e gli enti strumentali Zavod Go!2025 e GectGo, la co-organizzazione, a corredo della manifestazione, di un’iniziativa per celebrare la Capitale europea della cultura 2025». Una frase criptica, altro non si dice. Ma, da fonti vicine al Comune, emerge l’ipotesi di realizzare un’area dedicata alla cucina transfrontaliera nello scenario della piazza della Transalpina.

«Tutto ciò che andremo a promuovere - le uniche parole di Cagliari sull’argomento - costituirà un evento nell’evento che abbiamo deciso di raccogliere sotto la denominazione “Gusti senza frontiere”». Questo a marcare quanto la Capitale europea della cultura abbia cancellato un convitato di pietra: il confine. —

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