"Gusti" entra nel vivo a Gorizia: subito al top

L’ouverture in piazza Sant’Antonio in un’edizione ricca di stand e proposte Le lodi del sindaco di Nova Gorica, Arcon: «Leader in gastronomia». Bolzonello parla «di salto di qualità»
Bumbaca Gorizia 21_09_2017 Gusti di frontiera - inaugurazione © Fotografia di Ilaria Tassini
Bumbaca Gorizia 21_09_2017 Gusti di frontiera - inaugurazione © Fotografia di Ilaria Tassini

GORIZIA «La Slovenia è appena diventata campione europeo di basket. Gorizia lo è di gastronomia. E non da quest’anno». Matej Arcon, sindaco di Nova Gorica, incorona “Gusti di frontiera”.

 

 

E nel suo intervento all’inaugurazione, ieri sera, ha voluto sottolineare l’importanza transfrontaliera di una manifestazione «che cresce anno dopo anno e che contribuisce alla crescita di un territorio più ampio, che va oltre ai confini nazionali». Un messaggio pienamente condiviso dal collega Milan Turk, primo cittadino di Sempeter Vrtojba il quale ha definito Ziberna «sindaco amico» e si è complimentato per la crescita di una kermesse che riesce sempre a proporre qualcosa di nuovo e a richiamare tanta gente, dall’Italia e dalla vicina Slovenia.

LA MAPPA INTERATTIVA DEI BORGHI



Regione super-rappresentata

A fare gli onori di casa, per la prima volta, Rodolfo Ziberna con tanto di fascia tricolore. Ha voluto subito ringraziare la “macchina comunale”. «Per un sindaco - le sue parole - è facile venire qui e tagliare un nastro.

 

 

Ma, dietro, c’è un lavoro enorme che impegna gli uffici comunali e tutti i dipendenti per lunghi mesi». Assieme a lui, sul palco, l’assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan che “festeggia” il sesto anno in cabina di regia. Molto ben rappresentata la Regione schierata all’appuntamento con il vicepresidente Bolzonello e gli assessori Vito e Shaurli.

 



Bolzonello ha ricordato la visita, qualche anno fa, dell’allora sindaco Romoli. «Venne da me e mi disse che era necessario che la Regione facesse di più e investisse maggiori risorse per “Gusti di frontiera”. Qui, davanti a me, ci sono Davide Paolini e Antonia Klugmann.

 

 

Loro sono i simboli di una manifestazione che è cresciuta in fatto di qualità. Ecco perché la Regione appoggia convintamente “Gusti”. È un veicolo importante per promuovere i nostri prodotti e, quindi, il territorio».

 



Romoli, ieri sera, c’era. Ma non ha voluto salire sul palco, nemmeno dopo i pressanti inviti di Ziberna. Shaurli ha definito la kermesse una «manifestazione che porta centralità a Gorizia come capitale mitteleuropea». E ha voluto anche rimarcare l’importanza “didattica” del Salotto del Gusto. «Qui, non soltanto si mangia. Ma si impara anche a conoscere il cibo, la qualità, le specialità».

Al via Gusti di Frontiera, mappamondo di sapori con specialità di 22 Borghi
Bumbaca Gorizia 20.09.2017 Preparativi Gusti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

 


Sara Vito, invece, ha voluto rimarcare come la Regione «creda profondamente in questa manifestazione che cresce e si consolida». Inoltre, da parte sua, c’è anche un pizzico d’orgoglio visto che arriva proprio da questa provincia.

Infine, sono saliti sul palco il vicepresidente della Camera di commercio Gianluca Madriz («Una festa bellissima nella città che mi ha dato i natali») e Bruno Pascoli in rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia e “sostituto”, per l’occasione, di Roberta Demartin «impegnata in un altro appuntamento istituzionale concomitante».

Poi, il taglio del nastro e il successivo brindisi per un’edizione che è riuscita anche a interrompere l’interminabile scia di maltempo che aveva “regalato”, nei giorni scorsi, mattinate e pomeriggi plumbei e piovosi.

Vino protagonista

E parte da “Gusti di frontiera” la presenza della Cantina produttori Cormòns ad una serie di eventi per lanciare il nuovo logo e la nuova immagine aziendale. Il restyling voluto dal cda e dal nuovo direttore parte proprio dall’evidenziare il nome “Cormòns”, ma anche dal payoff “Custodi dell’Armonia”, che rappresenta da un lato l’evoluzione e dall’altro il legame con la tradizione, entrambi necessari alla crescita dell’azienda. Durante la kermesse goriziana, nell’ex negozio Maximilian di via Rastello, si potranno assaggiare tutti i vini Cormòns, dai bianchi fermi del Collio e dell’Isonzo ai rossi dei Colli Orientali, dalle bollicine a base di Ribolla gialla ai distillati, da abbinare a golose bruschette. Se le etichette che si troveranno sono ancora quelle con l’emblema araldico della cittadina collinare, il logo nuovo si vedrà già sulle vetrine: quattro casette stilizzate che rappresentano idealmente le famiglie dei 150 soci. In programma numerosi progetti per la cooperativa, leader nella produzione di Ribolla gialla (ben 500 mila bottiglie annue di spumantizzata e 100 mila di ferma), fra cui anche il rilancio del famoso “Vino della Pace”.

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