Gusti di frontiera mette al bando i dj ma il sindaco vuole parità di trattamento con gli altri grandi eventi

GORIZIA Che fosse il vulnus di quest’edizione di “Gusti di frontiera” lo si è capito dal volto e dai concetti espressi, ieri, in apertura di conferenza stampa dal sindaco Ziberna e dall’assessore Bellan. Il primo cittadino, in particolare, non sopporta l’idea che, a Gorizia, non ci possa essere musica con il dj perché vanno evitati pericolosi assembramenti. E invoca linee-guida condivise per tutte le manifestazioni regionali. «Perché voi questori o prefetti non vi incontrate e uniformate le decisioni? Perché a Friuli Doc e alla Barcolana ci può essere la musica con i dj e, qui, no? Siamo una città di serie B?».
Parole che devono essere andate di traverso ai pur sorridenti questore (Paolo Gropuzzo) e prefetto (Raffaele Ricciardi). Entrambi hanno ricordato di aver formulato delle raccomandazioni ma, poi, la decisione finale attiene al Comune. Gropuzzo ha anche ricordato che c’è grande sensibilità, a Gorizia, quando si parla di livelli acustici della musica. E i controlli specifici ci saranno eccome.
Al di là di chi è il responsabile, Gusti 2023 sarà come Gusti 2022: quindi, musica “somministrata” con una chiavetta e una cassa, niente dj e orchestrine sì, ma in movimento. Perché la parola d’ordine è: no assembramenti. Si è capito subito che l’argomento agita parecchio le giornate antecedenti a Gusti e la lingua batte dove il dente duole.
Passando alla conferenza stampa più “politicamente corretta”, è stato illustrato l’apparato di sicurezza che si avvarrà di quasi 350 operatori: dalla Polizia locale ai Carabinieri, dalla Polizia di Stato alle Fiamme gialle, passando per la Protezione civile e gli steward che presiederanno gli otto varchi d’ingresso.
«Il Centro operativo comunale (Coc) istituirà quest’anno per la prima volta - la sottolineatura del comandante della Polizia locale, Marco Muzzatti - una sala appositamente dedicata a Gusti di frontiera, posizionata nella palazzina del nostro comando. Ogni istituzione che si occupa di sicurezza avrà una sua postazione dalla quale potrà controllare, in modo operativo, tutta l’area cittadina interessata alla manifestazione». Numerose le attività e i gruppi di volontariato impegnati: dai gruppi comunali di Protezione civile alle sezioni goriziane dell’Associazione radioamatori, degli Alpini, dell’Associazione nazionale carabinieri e dai cinofili di Isontina K9 Rescue.
Definiti anche gli orari del gran galà dei golosi: giovedì 21 apertura anticipata alle 13 sino alle 2, venerdì 22 dalle 10 alle 2 così come sabato 23 mentre nella giornata finale, domenica 24, chioschi aperti dalle 10 alle 24. Confermato il divieto di consumo, cessione, vendita e somministrazione di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro o in lattine. Importanti anche gli interventi sulla viabilità che attengono principalmente alla Polizia locale: l’accesso alla zona interessata alla kermesse sarà permesso solo ai veicoli autorizzati da precisa ordinanza e sempre con la massima prudenza. Per il carico/scarico merci a servizio degli espositori o per rifornimento delle farmacie, l’accesso nella giornata di giovedì 21 è consentito sino alle 12.30 mentre nelle giornate successive dalle 6 alle 11 e dalle 15 alle 16. Finestre orarie prestabilite anche per il carico/scarico merci al servizio dei negozi.
Altro dato di assoluta rilevanza: saranno cinquanta le telecamere distribuite su tutta l’area della manifestazione. Le operazioni di allestimento degli stand inizieranno, come da consuetudine, il lunedì precedente a Gusti con le relativo modifiche alla viabilità. Non mancheranno i cosiddetti “impedimenti fisici” (automezzi del Comune di Gorizia, barriere anti-sfondamento di cemento new jersey e transenne) con cui verrà contrastato il transito di veicoli nelle aree interessate al concentramento e all’accesso dei visitatori. Il questore, a chiusura, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione. «Avere unificato la centrale operativa porterà ad azzerare i tempi di risposta».
Riproduzione riservata © Il Piccolo