“Gusti di frontiera” dal sapore australiano, arriva la carne di coccodrillo e di canguro

Ecco una delle primizie del borgo Novità. Ci saranno anche i dolci siriani. Manifestazione culinaria dal 27 al 30 settembre

GORIZIA Carne di coccodrillo, canguro e cammello. Sia alla griglia, sia sotto forma di spiedini e bollette. Specialità che si potranno assaporare, per la prima volta, a “Gusti di frontiera”, il gran galà dei golosi che aprirà le sue porte dal 27 al 30 settembre. Fra le primizie del Borgo Novità, che in realtà sarà un potpourri di Paesi e di specialità, ci saranno i piatti dell’Australia e della Nuova Zelanda. Il tutto annaffiato da buon vino australiano. La terra dei canguri è, infatti, il quarto esportatore di “nettare degli Dei” al mondo con 760 milioni di litri all’anno, ma è anche significativo il consumo interno: 500 milioni di litri in dodici mesi.

C’è da scommettere che la carne di coccodrillo otterrà la palma del cibo più originale e “esotico”. Il gusto è dolce, simile a quello del pesce o del gamberetto, ma la consistenza si avvicina a quella del pollo. Di colore chiaro, le sue carni sono estremamente proteiche, tanto che la macellazione deve avvenire entro i tre anni di vita dell’animale, per farle rimanere tenere e gustose. Si tratta di carne magrissima, con poco colesterolo e ricca di Omega 3,6 e 9. Peraltro, si può cucinare in diversi modi: principalmente alla brace (come una bistecca) o fritto. Ma sono anche state pensate ricette da abbinare alle eccellenze del made in Italy: filetto sott’olio con arance di Sicilia, ragù di coccodrillo con cipolla di Tropea e pomodori pachino e patè di coccodrillo con pesto alla ligure. Il borgo Novità si insedierà lungo il controviale Sallustio dei Giardini pubblici di corso Verdi.

Non è tutto. Perché ci sono altre primizie. Il borgo Oriente si arricchirà, quest’anno, della cucina marocchina e di uno stand tutto dedicato ai dolci siriani. Le specialità di quest’ultimo chiosco saranno i croccanti ricperti al pistacchio, che saranno sfornati al momento.

Tutte novità che giungono a ventiquattr’ore dalla conferenza stampa ufficiale di “Gusti di frontiera 2018” che avrà luogo domani alle 11.30. Nel corso dell’incontro saranno illustrate alcune novità e l’immagine che caratterizzerà l’edizione 2018, inoltre saranno svelati i nomi di alcuni dei prestigiosi ospiti che animeranno il “Salotto del Gusto”. Oltre al sindaco Rodolfo Ziberna e all’assessore comunale ai Grandi eventi Arianna Bellan, interverrà l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, insieme ai rappresentanti degli enti che a vario titolo contribuiscono all’organizzazione dell’evento.

E proprio in fatto di Regione, il Fvg cambierà “casa” e si posizionerà in uno spazio che sarà collocato in via Oberdan e in parte di via Boccaccio, oltre che nel tratto del corso compreso tra le vie Dante e Boccaccio. Gli stand dei Borghi Latino e America si divideranno piazza Municipio e via Cadorna, mentre l’Italia sarà “padrona” di corso Italia e, in parte, di via Diaz. Corso Verdi nell’isola pedonale ospiterà il Borgo Tre P (Pane-Pasta-Pizza). La Slovenia e la penisola balcanica si disporrano in via De Gasperi e in via Roma fino all’incrocio con via Rota, con il resto della via occupato dall’Europa centrale.

Gli amanti del pesce troveranno il borgo Mare all’ex mercato all’Ingrosso, quelli della cucina vegetariana saranno di casa invece in corso Verdi tra le vie Oberdan e Mameli. Per gustarsi l’Aperitivo goriziano bisognerà andare all’incrocio tra corso Italia e le vie Garibaldi e Diaz, invece via Rastello, via delle Monache e via Mazzini si trasformeranno nella Via dei Sapori, con attività esclusivamente all’interno dei locali. Francia e Austria restano nella loro collocazione naturale, quindi rispettivamente Giardini pubblici e piazza Battisti, così come l’Oriente e il Nord Europa, che occuperanno sempre piazza Donatori di sangue e una parte di via Boccaccio il primo e piazza Vittoria il secondo. Le attività istituzionali saranno ospitate dalla Piazza del Gusto, ovvero le piazze Sant’Antonio e Cavour, mentre Pro Loco, enti istituzionali e associazioni si divideranno le vie Crispi e Marconi. Completa il quadro il mercato non alimentare, tra le vie Rismondo, Diaz e Garibaldi.

Gli oltre 350 stand porteranno non solo leccornie e specialità, ma anche musica e artigianato tipici dei Paesi di appartenenza, contribuendo così all’atmosfera di festa. —
 

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