Gusti di frontiera accende la città: «Vero crocevia di popoli e sapori»

GORIZIA «Un evento che fa cadere i confini. E che potrebbe tranquillamente chiamarsi “Gusti senza frontiere”».
Forse sta tutto in queste poche parole dell’assessore regionale Sebastiano Callari il significato più vero di “Gusti di frontiera”, la manifestazione enogastronomica più importante del Triveneto che è stata inaugurata ufficialmente nel tardo pomeriggio di ieri in una piazza Sant’Antonio affollata.
Callari era la voce della Regione, rappresentata in forze anche dagli assessori Roberti, Pizzimenti, Bini e Zannier. Uno spiegamento di forze (simile a quello del centrosinistra negli anni passati) che evidenzia come l’ente segua e sostenga con convinzione la kermesse, «un evento - le sue parole - che cresce sempre di più, facendo crescere nel contempo la reputazione di questo luogo e di questa terra. Gorizia si pone all’attenzione del mondo come crocevia di gusti e di fratellanza fra i popoli».
Concetti toccati nel suo intervento anche dal sindaco Rodolfo Ziberna, il vero padrone di casa, che ha voluto sul palco accanto a sé l’assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan con la maglietta «d’ordinanza» del gran galà dei golosi. «Il sindaco ha fatto poca cosa per questa manifestazione. Un grazie sincero va al mio “braccio armato” Bellan e a tutti i dipendenti comunali che si stanno impegnando allo spasimo per la buona riuscita di questa manifestazione senza confini».
E ringraziamenti sono stati rivolti anche alle forze dell’ordine. «È grazie al loro impegno se questo appuntamento si può svolgere in totale sicurezza». Ziberna ha voluto anche ricordare Ettore Romoli. «Questa - le sue parole - è la prima edizione senza di lui». E, del tutto spontaneamente, è piovuto un applauso da parte dell’uditorio, composto anche da tanti assessori e consiglieri comunali.
Una grande festa, dunque. Una festa anche «di cultura», come ha sottolineato il consigliere della Fondazione Carigo Bruno Pascoli (intervenuto in rappresentanza della presidente Roberta Demartin) mentre Gianluca Madriz, vicepresidente della Camera di commercio Venezia Giulia, si è detto «orgoglioso di essere cittadino di questo territorio. “Gusti di frontiera” è un’occasione propizia di incontro di culture e di gusti diversi». Concetti amplificati dai sindaci di Nova Gorica Matej Arcon e Sempeter Vrtojba Milan Turk. Il primo ha sottolineato il messaggio di fratellanza dei popoli che scaturisce, ogni anno che passa, da questa manifestazione mentre Turk ha voluto augurare «momenti felici» a tutti coloro che sceglieranno Gorizia nei prossimi giorni. Poi, il taglio del nastro alle 17.30 in punto, la conduzione puntuale di Marina Presello e Alessandra Marc e il brindisi beneaugurante. Sì, “Gusti di frontiera” è ripartito. Di slancio. —
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