Gusti 2017 batte tutti i record: sabato con 300mila visitatori

L’entusiasmo dello chef Vissani: «Dovete crescere ancora». La pioggia non frena l’afflusso
Bumbaca Gorizia 23_09_2017 Gusti di frontiera - sabato © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 23_09_2017 Gusti di frontiera - sabato © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Centotrentamila presenze dodici mesi fa. Trecentomila quest’anno. Più del doppio. Sabato è stata la giornata-record di “Gusti di frontiera”. Mai così tante persone avevano affollato la kermesse enogastronomica. I 350 stand sono stati presi letteralmente d’assalto: hanno lavorato a pieno regime grigliando e sfornando specialità e piatti tradizionali, con un continuo viavai in strade e piazze.

 

 

Tanti anche i visitatori da fuori provincia, che non hanno voluto perdere l’occasione di provare le leccornie di 44 Paesi del mondo. Da via Rastello a piazza Municipio, passando per corso Verdi, concerti e musica dal vivo hanno animato la festa fino a tarda notte.

 

Antonia Klugmann inaugura Gusti di Frontiera 2017

 


I blocchi di new jersey, i controlli (discreti ma efficaci) di 300 agenti, la presenza degli steward non hanno, per nulla, scoraggiato o intimorito i golosi che non si sono nemmeno accorti del mega-apparato di sicurezza allestito. Un flusso di visitatori continuo ha fatto tappa nei chioschi enogastronomici posizionati in strade e piazze del centro di Gorizia, dalla mattina fino a notte fonda. I parcheggi scambiatori sono risultati sempre pieni.

 

Il taglio del nastro a Gusti di Frontiera



In attesa della conferenza stampa di bilancio prevista per oggi, l’assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan parla già di «risultato strabiliante», nonostante quella di ieri, più che per le grandi abbuffate, si sia caratterizzata per le grandi piogge.

 

 

«Alla giornata di sabato avevamo già totalizzato le stesse presenze dell’anno scorso, compresa la domenica. Qualche esempio? Gli stand delle mozzarelle, in questa edizione, si erano presentati con il 35% di prodotti in più rispetto all’anno scorso. Ebbene: sabato avevano già esaurito tutto».

 

Rincari a Gusti di Frontiera: sui piatti tipici aumenti del 10%
Bumbaca Gorizia 23_09_2017 Gusti di frontiera - sabato © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

 

Bellan evidenzia anche come nell’ultima giornata, uggiosa e piovosa, siano state moltissime le persone a “immergersi” nei Borghi gastronomici. «Nemmeno il maltempo fa più paura. Cos’ha funzionato, quest’anno, più delle passate edizioni? Indubbiamente la logistica. La disposizione è risultata molto ariosa e gli ingorghi, nonostante la massa di gente, sono stati limitati. Anche dal punto di vista della sicurezza, non ci sono state problematiche particolari. L’apparato ha funzionato egregiamente».

Ma “Gusti di frontiera” è stata promossa anche da Gianfranco Vissani, prestigioso ospite dell’ultimo incontro del “Salotto del Gusto”, in piazza Sant’Antonio. Al termine del suo intervento lo chef ha annunciato di avere dei suggerimenti da sottoporre al sindaco Rodolfo Ziberna per far crescere ancora l’evento.

 

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Bumbaca Gorizia 21_09_2017 Gusti di frontiera - giovedì sera © Fotografia di Ilaria Tassini

 

«Siete un passo avanti con questa manifestazione, “Gusti” - le sue parole - deve crescere ancora. Ho delle idee di cui parlare con il sindaco per il futuro. Per una collaborazione? Chissà, vedremo», le parole di Vissani, che ha ricevuto il premio alla carriera “Gusti di Frontiera 2017”. Il Gastronauta Davide Paolini ha avuto invece dal Comune il premio “Gusti di Frontiera 2017”, per aver fatto conoscere in Italia l’enogastronomia e i prodotti tipici della nostra terra.

Immancabile, anche nelle ultime ore di manifestazione, la fila (fin dal momento dell’apertura) davanti allo stand dei “kurtoskalacs”, i cannoli ungheresi, con più di qualcuno che ha colto l’occasione per fare la scorta. Sempre apprezzate le leccornie delle regioni italiane, che facevano bella mostra di sé in corso Italia, così come la fiorentina preparata dai toscani in via Marconi. Profumi, sapori e colori hanno invaso per quattro giorni il centro goriziano. Da oggi, purtroppo, si torna alla... normalità.

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