Guida contromano sul monopattino: prima multa a Monfalcone

Fermato dai vigili rifiuta di fare l’alcoltest e viene denunciato. Ecco le regole per circolare: minori con l’obbligo del casco
Un monopattino elettrico, usato in città per gli spostamenti di pochi chilometri
Un monopattino elettrico, usato in città per gli spostamenti di pochi chilometri

MONFALCONE Se il distanziamento sociale impone usi più rarefatti dei mezzi pubblici e se, nello stesso tempo, il governo entra in campo con bonus ad hoc, stanziati dal decreto Rilancio, per la copertura del 60% sul prezzo d’acquisto di bici, e-bike, hoverboard e simili, fino a un massimo di 500 euro, allora ecco spiegata la febbre da monopattino elettrico. Che soprattutto nelle città metropolitane e nei capoluoghi, principali destinatari dell’agevolazione economica statale, ormai sono una comune soluzione di trasporto fra i cittadini. Monfalcone non è immune a questa febbre, anzi negli ultimi mesi, con il fiorire della bella stagione, si è assistito al proliferare delle rotelle ecologiche su piste e carreggiate. Peccato che, di pari passo, siano cresciute anche le condotte indisciplinate sulla strada, sicché se fin qui, e soprattutto per il susseguirsi di direttive di volta in volta foriere di diverse interpretazioni normative, la Polizia locale si è astenuta da specifici controlli su tali sistemi di spostamento, il giro di vite è ormai nell’aria.

Anche perché frattanto, ai primi di agosto, è scattata in centro la prima pesante sanzione a carico di un giovane conducente di monopattino elettrico. Un ventenne nato a Monfalcone da famiglia di origine bosniaca che sulla via fratelli Rosselli interna è stato sorpreso, da due agenti del dirimpettaio comando in pattugliamento a piedi, a percorre la strada contromano.

Non solo, alla vista dei vigili, stando a quanto riferito dal vertice Manuela Solidoro, ha cercato di svicolare, salendo sul marciapiede per disperdere le proprie tracce nella zona del parco Unicef, in mezzo alla gente. E quando, dopo essere stato fermato, «a seguito di sospetti alimentati da una serie di circostanze», la Polizia locale gli ha chiesto di sottoporsi a test alcolemico, ha rifiutato. Ora, ai sensi dell’articolo 186 del Codice stradale, «dovrà rispondere, penalmente, del rifiuto», oltre a versare la corrispondente sanzione amministrativa per la guida non proprio ortodossa sulle rotelle ecologiche. Che gli sono state confiscate.

Sì, perché è vero che il monopattino elettrico si può considerare a buon diritto un mezzo versatile e agevole per gli spostamenti in città, ma il suo impiego non può essere indifferente al rispetto del Codice della strada. Anche perché poi sono spesso gli automobilisti, ma pure i pedoni sul marciapiede, a doversi misurare con pattinatori troppo disinvolti o più banalmente distratti. Quali sono, allora, le norme da seguire? Come va condotto il monopattino elettrico? Ci sono degli obblighi da ottemperare? «Certamente – spiega la comandante Solidoro – innanzitutto il dispositivo non deve avere un sellino, ma va impiegato in piedi». Altrimenti, con un posto a sedere ad altezza dal suolo superiore ai 54 cm verrebbe considerato un ciclomotore elettrico e sottoposto ad altro regime. «Per usarlo bisogna aver compiuto i 14 anni e indossare il casco se minorenni, viaggiare sulla carreggiata stradale a una velocità massima di 25 km/h e di 6 km/h sulle aree pedonali, osservare il divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali – prosegue –. Inoltre i monopattini devono essere dotati di un campanello a marchio CE». Non finisce qui: da mezz’ora dopo il tramonto, durante la fascia di oscurità e di giorno in caso di condizioni atmosferiche che minino la visibilità, è «richiesto al conducente del mezzo a propulsione elettrica di procedere con le luci accese, sia quella anteriore bianca che quella posteriore rossa, e di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti». Per chi trasgredisce sanzioni da 50 a 200 euro o da 100 a 400 euro, a seconda della fattispecie di violazione.

Ma dove possono circolare i monopattini? «Sulle strade urbane dove la velocità massima consentita è di 50 km/h – replica la comandante –. Non possono viaggiare sulle carreggiate extraurbane, a meno che non vi sia una pista ciclabile, né su marciapiedi o spazi esclusivamente riservati ai pedoni». —

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