Guida con patente sospesa ma non lo sa: sanzionato
Quello che sembrava un controllo di routine al confine di Rabuiese, per un camionista sessantenne di Venezia, R.D.R. le sue iniziali, si è trasformato in un vero e proprio incubo che rischia di...
Quello che sembrava un controllo di routine al confine di Rabuiese, per un camionista sessantenne di Venezia, R.D.R. le sue iniziali, si è trasformato in un vero e proprio incubo che rischia di costargli il licenziamento. Gli agenti di una pattuglia della Polstrada di Trieste, infatti, dopo che l’autista ha consegnato la patente e il libretto di circolazione, gli hanno contestato di aver guidato il mezzo che trasportava cherosene aeronautico malgrado un precedente provvedimento di sospensione della patente della Prefettura di Venezia. Quindi, secondo gli agenti, era come se avesse guidato senza patente. Così il camion è stato sequestrato e al guidatore è stata contestata la violazione dell’articolo 218 del Codice della strada che prevede sanzioni da 2mila a 8mila euro, oltre alla revoca definitiva della patente.
Stando al verbale della Polstrada, il camionista avrebbe appunto circolato nonostante la sospensione della patente, che erroneamente, secondo gli agenti, gli sarebbe stata riconsegnata dalla motorizzazione di Venezia. Infatti dopo aver subito il ritiro della patente per un sorpasso irregolare nei pressi di Palmanova, la Motorizzazione aveva reinviato al domicilio del camionista la patente stessa, regolarmente rinnovata dopo la scadenza. Patente che, fra l’altro, non era stata sospesa dalla Prefettura di Venezia nel termine perentorio di 20 giorni dal ritiro. Tanto che, una volta vistosi recapitare la patente al domicilio, decorso il termine di legge per l’adozione del provvedimento di sospensione, R.D.R. aveva ritenuto di poter ricominciare a lavorare, come in effetti aveva fatto. Scontrandosi, però, con l’intransigenza di una pattuglia della Polizia stradale, che ha applicato la pesante sanzione sul presupposto che la patente fosse sospesa pur dando atto, nello stesso verbale, che il provvedimento non era mai stato notificato. Insomma sospesa a sua insaputa.
Il camionista si è quindi rivolto all’avvocato William Crivellari, che ha immediatamente impugnato il verbale di fronte al giudice di pace chiedendo l’immediata restituzione del titolo di guida. Nel frattempo, però, non potendo guidare, al povero camionista non è stato rinnovato il contratto di lavoro e adesso rischia seriamente di perdere definitivamente il posto. «È avvilente rilevare, in questa come in molte altre circostanze, la mancanza di comunicazione fra pubbliche amministrazioni: da un lato la Prefettura di Venezia, che non emette il provvedimento di sospensione della patente nei termini perentori previsti, ed è quindi obbligata a restituirla; dall’altro la Motorizzazione, che invia la patente al domicilio dell’interessato e dall’altra la Polizia stradale, che ignorando totalmente tali circostanze, si basa su un provvedimento di sospensione inesistente», commenta con amarezza l’avvocato Crivellari. Che già annuncia una causa risarcitoria nei confronti del Ministero.
(c.b.)
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