Gruppo Illy, non solo caffè, nasce il Polo del gusto
TRIESTE Il Polo del Gusto, che raggruppa tutti i business extra caffè di Illy, prende forma. Dando seguito a un progetto studiato a lungo, nei giorni scorsi è stata creata una subholding che comprende le società esterne al core business originale, che oggi valgono all’incirca il 10% dei ricavi totali: Domori, specializzata nel cioccolato di altissima qualità (con le controllate Prestat, Hsj e Cacaofino), Dammann Frères (azienda francese del tè), Agrimontana (frutta candita e confetture), Mastrojanni (azienda vitivinicola toscana Mastrojanni) e Fgel (catena di bar e gelaterie). Il 2018 del gruppo Illy si è chiuso con un giro d’affari di 533,8 milioni di euro, in progresso del 3,4% sul 2017, con illycaffè che da sola ha sviluppato un giro d’affari di 483,3 milioni (+3,5%, per cui le due gambe del gruppo si sviluppano ad analoga velocità, pur restando su valori assoluti molto distanti. La seconda gamba del gruppo (oltre alla illycaffè guidata da Andrea Illy) punterà a sviluppare i brand anche a livello internazionale e a percorrere canali di distribuzione congiunti, con la possibilità di arrivare a un’Ipo delle varie società, anche grazie al supporto di un partner finanziario atteso nel giro di un paio di anni.
Secondo rumors di mercato, all’headquarter triestino sarebbero arrivate già diverse manifestazioni d’interesse: ora si tratta di approfondirle per valutare chi avrà la forza e l’orizzonte temporale per condividere questo percorso di crescita che dovrebbe durare non meno di dieci anni. Oltre a un network di rilievo sul fronte della distribuzione e alla conoscenza del mercato, il partner dovrà apportare le risorse necessarie a effettuare nuove acquisizioni, ad esempio nel comparto dei biscotti e in quello vitivinicolo, dove la famiglia Illy individua il maggiore potenziale di crescita. La guida del Polo è stata affidata a Riccardo Illy come consigliere unico, che diventerà presidente una volta definito il board, presumibilmente tra un paio di settimane. Intanto si lavora al passaggio generazionale, con il cda riunitosi martedì che ha accolto quattro nuovi membri. Si tratta di Daria (figlia di Riccardo), Nicol Belci (figlia di Anna, che è la nuova presidente), Micaela (figlia di Andrea) ed Ernesto (figlio di Francesco), che affiancheranno i genitori nel ruolo di consiglieri. Unico membro esterno alla famiglia è Licerio Degrassi, da oltre mezzo secolo nel gruppo triestino, promosso vicepresidente.
Intanto anche il business tradizionale continua a rinnovarsi per tenere il passo dei cambiamenti della domanda. Da poco è operativo l’accordo con il gruppo tedesco Jde in virtù del quale illycaffè è sbarcata nel mercato delle capsule compatibili con Nespresso, ampliando così il proprio orizzonte di business al di là dei confini tradizionali. Jde si occupa della produzione e distribuzione nel canale retail all’estero, mentre l’azienda triestina gestisce la distribuzione negli altri canali di vendita e, in Italia, in tutti i canali, valorizzando la propria presenza omnichannel e potenziando le sinergie. Anche su questo fronte non è escluso l’ingresso di un socio di minoranza – ma solo nel medio periodo – che possa sostenere il processo di crescita, anche in ottica di una possibile quotazione in Borsa. —
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