Grignano, scelto il progettista per l’ascensore panoramico
GRIGNANO Hanno partecipato ingegneri e architetti da tutta Italia, ma anche da Croazia, Portogallo e Austria. A ottenere l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva della riqualificazione da 4,5 milioni (fondi regionali) della baia di Grignano, con annesso ascensore panoramico esterno che collegherà il porticciolo al parco di Miramare, è stato un raggruppamento di professionisti italo-croato.
Si tratta degli studi udinesi d’ingegneria Serin srl e Roselli & associati, del geologo Francesco Caproni e dello studio di architettura 3Lhd di Zagabria, che vanta numerosi progetti tra cui il rifacimento del lungomare di Spalato e della marina di Rovigno. Criterio principale per l’individuazione della migliore offerta nella gara predisposta dalla Regione era, infatti, l’esperienza pregressa maturata nell’ambito d’interventi riguardanti contesti paesaggistici di pregio. Aspetto, questo, predominante, che era valutato 80 punti su 100, mettendo quindi in secondo piano con 20 punti il migliore ribasso sulla parcella posta a base d’asta.
A valutare scrupolosamente proposta per proposta del bando europeo dello scorso febbraio, a cui hanno partecipato 37 professionisti costituiti in 9 raggruppamenti temporanei, è stata una commissione nominata dalla Direzione centrale infrastrutture e territorio della Regione, finanziatrice dell’intervento. A farne parte anche rappresentanti del Comune, mentre nel ruolo di presidente è stato nominato l’ex soprintendente Fvg, l’architetto Corrado Azzollini, ora a capo degli uffici delle Belle arti in Emilia Romagna.
Il cronoprogramma prevede che il progetto definitivo venga realizzato a partire da febbraio in due-tre mesi. Dovrà essere poi sottoposto all’approvazione della Soprintendenza e degli altri enti competenti per le autorizzazioni. L’auspicio della Regione è che i lavori partano alla fine della stagione estiva 2021, dopo la Barcolana, successivamente alla gara per l’affidamento dei lavori. Se il cantiere non sarà terminato entro aprile 2022, dovrà essere sospeso per permettere che venga avviata la stagione estiva successiva al fine di non condizionare l’operatività delle numerose attività presenti nell’area del porticciolo. Ma da qui a gennaio bisognerà capire in quale direzione dovranno operare i progettisti.
È obiettivo dell’assessore Graziano Pizzimenti, che nel 2019 era riuscito a ottenere 1,5 milioni in più rispetto ai 3 inizialmente stanziati, di “ascoltare i portatori d’interesse del territorio”, tra cui il Comune e il Museo del castello di Miramare, per capire se l’evoluzione progettuale possa far emergere la vocazione turistica della baia mediante una riqualificazione che liberi ampie superfici dai posti auto. L’area verrebbe ripensata con un arredo urbano consono, un’illuminazione notturna, panchine e percorsi con materiali di pregio, ricorrendo alla pietra locale e delocalizzando i parcheggi in aree da individuare a breve distanza. Grignano diverrebbe un tutt’uno col castello di Miramare. —
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