Green Pass, all’Università di Trieste le lezioni saranno fruibili anche da remoto
Il rettore Di Lenarda ha voluto lanciare al personale e agli studenti che non lo avessero già fatto, un nuovo appello a vaccinarsi per garantire un rientro in sicurezza
TRIESTE Le lezioni saranno svolte nelle sedi dell'ateneo, a cui potranno accedere tutti gli studenti muniti di Green pass, ma ci sarà anche la possibilità di fruirne da remoto. Lo ha comunicato il rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, in vista dell'avvio del prossimo anno accademico.
"Abbiamo invitato i nostri docenti a considerare sempre più questa opzione che consente di sfruttare al meglio le tecnologie digitali per aumentare la qualità dell'insegnamento e favorire l'apprendimento", spiega Di Lenarda. "La didattica, inoltre, si manterrà inclusiva - aggiunge -: indipendentemente da eventuali restrizioni sanitarie, sarà possibile seguire le lezioni registrate da remoto, ovviamente escludendo le attività che necessitano la presenza".
Attualmente, l'adesione alla campagna vaccinale risulta al 100% tra i docenti e gli studenti dell'area medica e delle professioni sanitarie e oltre il 90% di adesioni tra i docenti e il personale tecnico-amministrativo di tutto l'ateneo. A questo proposito, Di Lenarda ha voluto lanciare al personale e agli studenti che non lo avessero già fatto, un nuovo appello a vaccinarsi per garantire un rientro in sicurezza: "Il Green pass sarà indispensabile per l'accesso all'università e consentirà di estendere notevolmente la presenza fisica in ateneo. Restiamo in attesa dei decreti attuativi relativi al decreto-legge 111 del 6 agosto scorso e delle indicazioni operative che verranno definite dal legislatore. È comunque plausibile che nelle prossime settimane i possessori della certificazione verde saranno soggetti a minori vincoli - conclude -, pur nel rispetto delle regole di sicurezza e comportamento che abbiamo imparato gli scorsi anni".
Sempre per il prossimo anno accademico 2021-22, all'offerta didattica dell'università si aggiungeranno due nuove Lauree magistrali (Coordinamento e gestione dei servizi educativi; Scienze infermieristiche e ostetriche) e una Laurea triennale (Assistenza sanitaria). Tra i Master, invece, le novità sono quelli di primo livello in «Salute riproduttiva delle donne straniere», in «Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione» e in «Disabilità visiva e tiflologia». Per il secondo livello sarà invece attivato il Master in «Produzione e gestione industriale 4.0».
Accanto ai 14 percorsi già attivi, per l'anno accademico 2021-22 saranno attivati due nuovi dottorati in Applied data science and artificial intelligence e in Circular economy. Inoltre, è stata confermata l'estensione della no-tax area ministeriale fino a comprendere chi ha un Isee inferiore a 25mila euro e una tassazione favorevole fino a 30mila. Sono anche stati confermati gli esoneri totali per studenti con invalidità riconosciuta a partire dal 66%. Previste riduzioni, tra gli altri, per gli studenti meritevoli, per i soggetti portatori di handicap riconosciuto tra il 45% e il 66%, per coloro che sono in possesso delle certificazioni che attestino disturbi specifici dell'apprendimento, per i figli di invalidi e per studenti-genitori con figli minori di due anni all'atto dell'iscrizione
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