Green con l’idrogeno, digitalizzazione e tecnologie all’avanguardia: questa la sfida del futuro per la Fincantieri

Il nuovo ad Pieroberto Folgiero ha debuttato a Monfalcone nella sua prima visita ad un cantiere del gruppo assieme al presidente Claudio Graziano. A Panzano anche il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha parlato di innovazione e del polo del militare

Giulio Garau

MONFALCONE. Fincantieri è «l’orgoglio dell’industria italiana e nel mondo» con carichi di lavoro nel vari cantieri, tra cui Monfalcone, fino al 2026-27. Ora deve accelerare ancora di più sulla sfida dell’innovazione: il green con l’idrogeno, la digitalizzazione e la tecnologia più all’avanguardia che riguardano il futuro. Doveva essere un breve momento di incontro con i giornalisti in occasione della visita del nuovo amministratore delegato Pierroberto Folgiero e del neo-presidente Claudio Graziano che ieri hanno scelto Monfalcone per il debutto, ma si è trasformato quasi in una presentazione di una bozza di piano strategico. E a dare l’assaggio del clima e delle strategie di cui si sta discutendo ci ha pensato il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che sempre ieri dopo l’incontro con l’omologo croato Davor Filipovic ha fatto una visita lampo al cantiere di Panzano, accompagnato da Folgiero, da Graziano e dal governatore del Fvg Massimiliano Fedriga. Una visita alla quale ha partecipato anche il sindaco Anna Cisint.

Giorgetti: «Idrogeno l’energia del futuro. In Friuli Venezia Giulia l’unico progetto che include tre Stati»
Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico , al Forum Ambrosetti a Sorrento 13 maggio 2022 ANSA / CIRO FUSCO13 maggio 2022

«L’idrogeno è il futuro dell’energia e qui ci sono le competenze, nel cuore della vecchia Europa, per poter fare molte cose in cooperazione» ha detto Giorgetti aggiungendo anche che il governo spingerà per il polo militare italiano. «Stiamo discutendo con i ministri Guerini e Franco - ha detto il ministro - è ingenuo pensare che un polo militare italiano possa essere competitivo da solo, però quando andiamo a discutere di industria della difesa europea dobbiamo presentarci al meglio delle possibilità per giocare le nostre carte. Abbiamo eccellenza, qualità, competenza, dobbiamo assolutamente farlo, è l'indirizzo dato dal Governo, anche perché è evidente che la domanda di difesa in Europa sarà particolarmente cospicua e accelerata nei prossimi anni».

Giorgetti a Monfalcone: «Verso un polo militare italiano»
Giancarlo Giorgetti

Poi i riflettori si sono spostati sul nuovo ad Folgiero con accanto il presidente Graziano. «Un privilegio prendere il testimone da una guida (il riferimento è all’ex ad Giuseppe Bono ndr) che non ha combattuto in difesa ma in attacco. La cosa più bella è vedere tanti giovani: in questo cantiere si vede che le competenze si tramandano». Una grande azienda, Fincantieri «che è un’eccellenza nel mondo e ha una sua sovranità tecnologica» ha sottolineato Graziano.

E Folgiero ha delineato quelli che saranno i punti di forza su cui si focalizzeranno tutti gli sforzi: la cantieristica che è un «macrotrend che va a molla» e si punterà, con la normalizzazione del turismo a «ottenere nuovi ordini».

Dall’altro lato il militare con le navi dove «L’Italia ha una leadership indiscussa». Un mix che impone «il rispetto religioso dei tempi e dei costi» e che è il «tratto distintivo di Fincantieri» che è un fattore altamente competitivo. Lo ha confermato alla fine pure il direttore generale della divisione mercantile, Luigi Matarazzo spiegando che gli ordini vanno fino al 2027 per tutti i cantieri e il fatto di fare le consegne in tempo e con quasi nessun ritardo (negli altri cantieri si parla anche di 18 mesi) che ha dato un vantaggio competitivo ncredibile alla Fincantieri nei confronti degli armatori.

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