“Gratta e vinci” manomessi rischia la denuncia di truffa

L’anziano residente a Cervignano aveva consegnato alla tabaccheria Petruz biglietti attaccati con lo scotch sostenendo di aver vinto 30mila euro anzichè 140
Di Elisa Michellut
Bonaventura Monfalcone-03.12.2014 Tentativo di furto-Ricevitoria-Via Roma-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-03.12.2014 Tentativo di furto-Ricevitoria-Via Roma-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Tenta di incassare oltre 30mila euro consegnando alcuni “Gratta e Vinci” visibilmente manomessi in una tabaccheria cervignanese ma intervengono i carabinieri di Cervignano. Il caso è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica di Udine, che dovrà accertare se si tratta di tentata truffa ai danni dello Stato, essendo il Gratta e Vinci gestito dai Monopoli di Stato. I biglietti sono stati sequestrati. E’ accaduto martedì mattina, verso le 12.20, in via Roma al centro servizi tabaccheria Petruz. Protagonista un anziano residente nella cittadina, di cui non sono state rese note le generalità.

Filippo Petruz, uno dei titolari della ricevitoria, racconta: «Martedì mattina – dice Petruz - si è presentato un signore per comprare alcuni “Gratta e Vinci”. Verso le 12.20 si è ripresentato con i biglietti in tabaccheria dicendo di aver vinto una grossa cifra. Solitamente chi vince è giustamente euforico. Questo signore era impassibile, aveva un atteggiamento del tutto inusuale. Dopo essermi fatto consegnare i biglietti gli ho chiesto di mettersi davanti al terminale del lotto, dove vengono convalidati i “Gratta e Vinci”. E’ una prassi che seguiamo sempre. Ho passato personalmente i biglietti e la vincita totale, sul display, è risultata essere di 140 euro. A quel punto l’anziano, contrariato, ha detto che sicuramente c’era uno sbaglio. Era sicuro di aver vinto una cifra decisamente più importante in quanto, a suo dire, aveva anche un jolly. Ha insistito parecchio. A quel punto mi sono accorto che due dei sette biglietti che mi aveva consegnato erano stati strappati nello stesso modo e nello stesso punto e poi attaccati con lo scotch trasparente. Il tutto era ben visibile. L’ho pregato di non insistere, ma lui ha negato e ha continuato a pretendere la vincita. A quel punto, l’ho avvertito di essere intenzionato a chiamare i carabinieri. Poi ho chiuso il negozio per la pausa pranzo. Quando sono tornato per riaprire, nel pomeriggio, ho trovato il maresciallo dei carabinieri ad attendermi». Stando a quanto si è appreso, nel frattempo, l’anziano si era a sua volta recato in caserma per segnalare l’accaduto, chiedendo spiegazioni ai carabinieri sul da farsi. «Ho mostrato alle forze dell’ordine i biglietti in questione – racconta ancora Filippo Petruz – e ho rilasciato la mia dichiarazione. Questa mattina (ieri ndr), lo stesso signore si è ripresentato da noi con altri biglietti. «Questa volta sono quelli giusti», ha detto. Ha incassato 40 euro. Una cosa simile non ci era mai successa. Tutte le vincite vengono passate con la macchina proprio per avere un riscontro inequivocabile». Dagli accertamenti è emerso che l’anziano avrebbe tentato di incassare due biglietti che risultano essere stati manomessi. Ora spetterà all’autorità giudiziaria valutare i fatti. L’ipotesi di reato è truffa ai danni dello Stato.

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