Granata carica di tritolo e per farla brillare si chiude la provinciale

Trovata a Strassoldo, può contenere 160 grammi di Tnt Il raggio di sicurezza per la detonazione è di 650 metri



È una granata da mortaio di fabbricazione americana, modello WW2, calibro 60 millimetri, ad alto contenuto esplosivo - 160 grammi di Tnt (tritolo), lunga circa 25 centimetri e con un diametro di dieci centimetri. E risale alla seconda guerra mondiale.

L’ordigno era stato trovato qualche giorno fa, in via Gradisca a Strassoldo, lungo la provinciale 108, la strada che collega Strassoldo alla frazione aiellese di Joannis. La granata è stata rinvenuta all’interno del canale Pusianich, il corso d’acqua che scorre fra le vigne dell’azienda Ca’Bolani, in corrispondenza di un ponte stradale quotidianamente percorso da decine di veicoli. Il pericolo, in questo caso, è costituito dall’alto potenziale esplosivo, tanto che il raggio di sicurezza previsto per le operazioni di brillamento, ufficialmente in programma venerdì 22 marzo (dalle 10) sarà di 65 metri sul piano orizzontale e 550 metri su quello verticale. Un’operazione che richiederà una procedura particolare, compresa una buca “a fornello” per contenere l’esplosione.

Saranno gli artificieri del Terzo Reggimento Genio Guastatori di Udine a occuparsi del brillamento, che sarà effettuato in una zona di sicurezza, comunque all’interno del Comune di Cervignano. E il sindaco Gianluigi Savino, vista la posizione delicata in cui si trova la granata, molto probabilmente dovrà disporre la chiusura della provinciale per consentire agli artificieri di operare in sicurezza. «Il Genio Guastatori – spiega il primo cittadino – ha chiesto al Comune di mettere a disposizione anche un mezzo meccanico con braccio escavatore al fine di coadiuvare le operazioni di bonifica. Spetterà alla Prefettura, ovviamente, predisporre l’intervento dell’assetto sanitario e tutti gli atti amministrativi necessari all’utilizzo del sito di brillamento, che sarà individuato congiuntamente alle autorità comunali. Alle forze dell’ordine, invece, sarà richiesto di assicurare un’adeguata cornice di sicurezza al fine di garantire le aree di sgombero a tutela della pubblica sicurezza».

Era stato un residente, martedì scorso, ad accorgersi dell’ordigno bellico (che affiorava dall’acqua) e a lanciare l’allarme. Sul posto erano subito intervenuti i carabinieri. L’area interessata è stata subito delimitata ed è stato collocato un apposito cartello. La zona è vigilata dai carabinieri. —

Riproduzione riservata © Il Piccolo