Grado, via tendone e palco al Parco delle Rose che ora volta pagina

Lo smantellamento avrà un costo totale di 98 mila euro ma la prossima struttura potrebbe rinascere solo nel 2023
La tensostruttura al Parco delle Rose
La tensostruttura al Parco delle Rose

GRADO La tensostruttura del Parco delle Rose è stata smantellata e a breve sparirà anche il palco (ieri sono iniziate le operazioni er eliminarlo). Il tutto per una spesa complessiva, incredibile, di 98 mila euro. Incredibile se si pensa che, si era in altri tempi e anche la burocrazia e la sicurezza erano indubbiamente regolamentate diversamente, quando c’era l’Azienda di Soggiorno un lavoro del genere l’avrebbero fatto, a costo zero e nel giro di pochi giorni, le maestranze dell’ente turistico. Maestranze che si sono sempre occupate di tutto.

Giù la tendostruttura al Parco delle Rose: ecco come sarà l’arena
Il rendering mostra che aspetto avrà il Parco delle Rose



Uno degli esempi è il Parco Acquatico che è costato decisamente poco poiché in parte a realizzarlo sono stati proprio gli operai dell’Azienda. A ogni modo da quando è stata creata all’interno del Parco delle Rose l’arena che ha ospitato spettacoli di ogni genere ma anche il cinema all’aperto, l’impostazione data negli anni è cambiata notevolmente. Alcune immagini d’archivio lo dimostrano.

Com'era un tempo il Parco delle Rose di Grado
Com'era un tempo il Parco delle Rose di Grado


Da un inizio a dire poco quasi naturale con l’inserimento di sedie e panche, a quello del dopoguerra con un piccolo palco e il pubblico sparso nell’ampia area, per arrivare al periodo di maggior affluenza con tante sedie per poi passare a tre quarti arena con sedie e sul retro una capiente tribuna. Ma sempre con la struttura completamente aperta: godere di un film, specialmente romantico, sotto la volta stellata è sempre stato motivo di richiamo e non da poco.

La tensostruttura del Parco delle Rose ha le ore contate
La tensostruttura al Parco delle Rose


Ma a richiamare il grande pubblico, circa 2 mila persone a sedere, fino a quasi 3 mila con le persone in piedi, ci sono stati anche i grandi spettacoli musicali e d’arte varia (da un po’ di anni ormai artisti di un certo calibro a Grado non se ne vedono proprio), talvolta abbinati anche alla seguitissima finale per l’elezione di Miss Friuli Venezia Giulia.

L’immagine dell’arena del Parco delle Rose è poi cambiata con l’arrivo della Git quando, del tutto inaspettatamente, è stata issata una tensostruttura che ha lasciato parecchio perplessi ma che, bisogna dirlo, qualche volta è servita per riparare dalla pioggia. Utile in questi fortunatamente pochi casi ma indubbiamente con tanto, tanto meno fascino di un tempo. Per tanti anni il Parco delle Rose creato dall’ente balneare è rimasto in capo all’Azienda di Soggiorno e quindi all’Azienda di Promozione Turistica facendo parte del comprensorio balneo-curativo quindi usufruibile solo dai frequentatori della spiaggia, delle sabbiature e delle terme.

La tensostruttura del Parco delle Rose ha le ore contate
La tensostruttura al Parco delle Rose


A un certo punto, però, il Comune di Grado lo ha voluto aprire per renderlo usufruibile liberamente a tutti. Da allora la curva è discesa indiscutibilmente sia per quel che riguarda la bellezza del verde e dei fiori e sia per la pulizia anche se, è corretto dirlo, in questi ultimi anni c’è un indiscutibile maggiore impegno per riportarlo ai fasti di un tempo. L’arena-spettacoli era rimasta invece in capo alla Git che, però, a un certo punto ha deciso di passarla al Comune. Ecco così che l’attuale maggioranza ha deciso di studiare e far progettare una rivisitazione completa che costerà circa 4,5 milioni di euro, ovviamente a lotti.

Un’opera che se decollerà potrebbe concludersi entro il 2023. Intanto, per quanto riguarda l’arena che era stata dichiarata inagibile dal 6 agosto dello scorso anno, è stata smantellata e presto non ci sarà più nemmeno il palco della struttura. Poi si vedrà. —

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