Grado, stroncato in casa a soli 44 anni da un malore
GRADO. I gradesi piangono Massimo Gaddi. Quando le più svariate associazioni, le centinaia di messaggi postati sui socialnetwork, quasi un’intera città ricordano una persona, è segno evidente che si tratta della perdita di qualcuno di davvero speciale, molto amato da tutti.
Gaddi è morto a soli 44 anni nel sonno per arresto cardiocircolatorio, nella casa dove viveva da solo. È stato rinvenuto privo di vita dalla sorella mercoledì sera verso le 21, ma il referto medico parla di decesso avvenuto verso le 23 di martedì.
Dipendente della Git, dove aveva svolto svariate mansioni come quella di bagnino e di portiere, era stato anche un attore. In particolar modo con Grado Teatro aveva recitato in diverse opere (assieme a Tullio Svettini stavano preparando una nuova serata in duo per l’estate prossima), partecipando anche a lavori messi in cantiere dall’associazione La Mandragola, oltre ad aver collaborato con l’associazione culturale La Bavisela. Proprio con quest’ultima (era stato socio attivo e componente della Bavisela da un gran numero di anni) si era esibito l’ultima volta in biblioteca, il 6 febbraio scorso, per un’animazione carnevalesca dedicata ai più piccoli.
Gaddi era anche uno dei radioamatori della sezione di Grado, ma soprattutto era un amico di tutti, sempre disponibile, sempre col sorriso: una persona positiva nonostante avesse avuto negli anni scorsi delle problematiche di salute non di poco conto. Lascia la sorella Marina i parenti e tanti amici.
I funerali saranno celebrati domani alle 11 nella basilica di Sant’Eufemia dove Gaddi con La Bavisela, aveva tante volte recitato, in particolar modo per quella lunga serie di iniziative che vanno sotto il titolo “Vose per Biagio Marin”. La salma di Massimo sarà esposta domani dalle 8.30 alle 10.45, nella cappella mortuaria del cimitero.
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