Grado senza parcheggi pensa a villa Ostende e all’area di Belvedere

GRADO. Un parcheggio multipiano al posto di Villa Ostende desolatamente abbandonata, un'area di parcheggio intermodale nella zona dell'ex stazione ferroviaria di Belvedere di Aquileia (era il capolinea per proseguire per Grado in motoscafo e, in seguito, in corriera) e una parte dell'attuale campo di calcio dedicata anche alle automobili.
Sono tre temi di rilievo emersi attraverso i documenti e soprattutto la discussione in aula nel contesto dell'approvazione del bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche. Tutto, però, dopo che sarà aggiornato il Piano Urbano della mobilità e del traffico che, come è noto, il Comune ha affidato al Politecnico di Milano. Un piano che potrà essere presentato dagli esperti milanesi verso il mese di ottobre dopo aver verificato quanto e come sia modificata tutta la questione, anche a seguito della realizzazione di alcune rotatorie che indubbiamente hanno snellito notevolmente il traffico. Tra l'altro nel progetto generale della passata amministrazione era prevista la realizzazione di una ulteriore rotatoria (e un'altra sarebbe stata auspicata) che si spera possa trovar luce a breve per eliminare le difficoltà (semaforo) che ci sono all'incrocio di via Vespucci mentre quella ulteriore era stata pensata per viale del Moreri all'altezza dell'ex Galeone Pirata.
In sintesi gli obiettivi di questa amministrazione vanno dalla riduzione della pressione del traffico veicolare con conseguente riqualificazione delle vie interne, al miglioramento della fruibilità dello spazio pubblico, della sicurezza stradale e l’abbattimento delle barriere architettoniche, rispondendo al miglioramento del benessere ambientale. Altri riferimenti sono quelli relativi all'aumento qualitativo e quantitativo del trasporto pubblico puntando sulla riduzione di CO2 (trasporto leggero), al completamento della rete di piste ciclabili e potenziamento di attrezzature, servizi e incentivi alla ciclabilità, all'attuazione di una nuova politica della sosta attraverso la ridefinizione delle tariffe, l'automazione e il controllo dei flussi.
Al di là degli interventi già previsti per il 2017 ciò che è invece emerso in aula sono gli ambizioni progetti per il futuro legati tutti ai parcheggi. Incominciamo da Villa Ostende, che è ancora di proprietà della provincia di Udine che in questi lunghi anni ha speso una montagna di soldi, ma che potrebbe essere acquisita dal Comune. Una struttura inutilizzata da anni che continua a produrre spese e che potrebbe essere acquisita dal Comune se non gratuitamente quantomeno a livelli quasi simbolici.
Ebbene secondo il sindaco Dario Raugna, questa struttura che si trova in zona privilegiata, nelle vicinanze dell'ingresso principale della spiaggia e del Parco delle Rose, potrebbe diventare un importante parcheggio multipiano da alcune centinaia di posti auto. L'altro aspetto legato ai parcheggi riguarda invece quello intermodale che nelle idee è da realizzare nell'area dell'ex stazione ferroviaria di Belvedere. Il sindaco Raugna ha precisato di aver già intavolato a tal riguardo dei discorsi con il sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero. Da quest'area, servita ovviamente con i più svariati servizi, ci si potrebbe spostare o in bicicletta attraverso la splendida ciclabile Grado-Belvedere-Aquileia oppure lasciare in parcheggio l'autovettura e raggiungere Grado con mezzi pubblici elettrici. L'ultimo riferimento decisamente scottante se si pensa alle polemiche, alla raccolta di firme e alle proteste del passato, è quella che si riferisce al parcheggio dell'Isola della Schiusa. L'assessore ai lavori pubblici, Fabio Fabris, ha in ogni caso, in aula, affermato, fermo restando che tutto è legato al Piano della Mobilità, che l'attuale stadio di calcio dell'Isola della Schiusa (ne dovrebbe essere realizzato uno ex novo nell'area della Cittadella dello Sport) potrebbe essere trasformato in parte in parco urbano e in parte in parcheggio.
@anboemo
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