Grado, Salvati 48 diportisti in balia delle onde

GRADO. La prolungata bella stagione ha consentito un incremento notevole delle uscite in mare da parte dei diportisti, a fronte di una maggiore e più intensa opera di controllo e sorveglianza da parte degli uomini della Capitaneria di porto, che quest’anno ha raggiunto il traguardo dei 150 anni di fondazione.
Siamo a metà stagione e come recente consuetudine la Capitaneria di Porto di Monfalcone ha tracciato un primo bilancio dell’operazione “Mare Sicuro”, da considerarsi più che positivo. Infatti, a fronte di un aumento della mole di lavoro e dei controlli, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli ma soprattutto alla maggiore “professionalità” dei diportisti, gli interventi di soccorso effettuati sono numericamente pressoché in linea con quelli dello stesso periodo del 2014, che è stato un anno contrassegnato dal maltempo.
A tutto ciò hanno contribuito, come ha evidenziato il comandante della Capitaneria di Porto di Monfalcone, Pasquale Di Gioia, anche le altre forze militari, come i Carabinieri e la Guardia di finanza, ma anche la Protezione civile e varie associazioni come la Lega Navale, che hanno anche promosso l’«addestramento» dei diportisti e dei mini-diportisti con specifici corsi. Hanno inoltre contribuito a rendere più consapevoli i diportisti, ha precisato Di Gioia, gli spot e soprattutto le fiction televisive. La Capitaneria di Porto di Monfalcone svolge la propria attività di competenza in un’ampia zona costiera che interessa Monfalcone, Grado (presente il comandante Ottavio Cilio), Porto Nogaro (con il comandante Daniele Vinci), Marano Lagunare e Lignano. Gli uomini a bordo di 12 mezzi nautici, oltre ai militari a terra, in questo primo periodo estivo hanno soccorso 17 unità da diporto, con a bordo complessivamente 48 persone. Per 4 interventi si è trattato di decessi dovuti a cause naturali.
Alla conferenza stampa alla Lega Navale di Grado ha partecipato anche il vicesindaco, Gianni Di Mercurio, oltre al padrone di casa, il presidente di Lni Grado, Andrea Rocco.
In questa prima metà stagione sono stati altresì eseguiti 2.079 controlli, emessi 52 verbali amministrativi, emesse sanzioni per 37.314 euro. Sono state notificate, inoltre, 8 notizie di reato. Tutti numeri, dunque, che in linea di massima sono simili a quelli della passata stagione. Quanto alle unità soccorse – ha spiegato il caposervizio operazioni della Capitaneria di Porto di Monfalcone, Nicola Ferri, che ha illustrato tutti i dati statistici -, si è trattato per lo perlopiù di avarie al motore (14). C’è stata poi un’avaria all’impianto elettrico, un incendio a bordo e un intervento per assistenza medica. Le sanzioni hanno riguardato perlopiù violazioni in materia di diporto (piccole infrazioni sulle dotazioni di bordo) ma ci sono state anche irregolarità in materia di pesca. Tre sono state le notizie di reato riferite alla filiera del pesce, che hanno interessato attività di ristorazione. I ristoranti, in questione, avevano proposto pesce congelato (ma non scaduto, è stato precisato) ai clienti, ma spacciandolo per prodotto fresco. Due notizie di reato hanno poi riguardato la violazione della sicurezza della navigazione (mezzi privati di assistenza non avevano tutte le dotazioni di bordo), due, una a Grado e un’altra a Lignano, per piccoli abusivismi sul demanio e un altro, infine, per svolgimento della professione senza possedere tutti i titoli necessari.
Nello stesso periodo del 2014 erano stati effettuati 2mila controlli a fronte dei 2.079 di questa stagione, i verbali amministrativi sono diminuiti (da 73 a 53) a fronte, però, di un incremento complessivo di circa 2.500 euro; sono aumentate le notizie di reato, le unità soccorse sono passate da 16 a 17 mentre le persone soccorse sono diminuite: erano state 51 nel 2014 sono 48 quest’anno.
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