Grado, rubati soldi e sigarette al Jolly in Costa azzurra

Spariti 300 pacchetti di “bionde”. I titolari: «Già subiti altri colpi nel 2024. Il Comune installi le telecamere come deterrente

Tiziana Carpinelli
Il distributore di sigarette svuotato dai ladri al Jolly bar di Grado
Il distributore di sigarette svuotato dai ladri al Jolly bar di Grado

Hanno approfittato di una finestra più defilata, del locale chiuso nella stagione invernale, forse del buio e, questo sicuramente, dell’assenza di una capillare rete di videosorveglianza. I ladri, ignoti, si sono introdotti al Jolly bar della Costa azzurra di Grado e hanno svuotato l’espositore delle sigarette, portando via i residui di magazzino: 300 pacchetti di “bionde”, 12 chili di tabacco. Hanno prelevato anche qualche suppellettile, poca roba, e una modica somma di contante, sui cento euro, lasciato come fondo cassa dai titolari.

Il colpo, regolarmente denunciato ai carabinieri della stazione dell’Isola, ha fruttato ai malviventi alcune migliaia di euro. Non l’unico al Jolly bar, purtroppo, perché almeno un altro paio di furti, sempre di sigarette, ma pure di secchielli da ghiaccio della Corona, si erano registrati in corso d’anno, nel 2024. Le circostanze spingono una dei soci, Elisa Marin, ha chiedere prossimamente al Comune investimenti sul wi-fi per avviare l’installazione di telecamere: non ci si sente più sicuri.

Oltretutto, come spiega Marin, nelle precedenti incursioni i ladri non erano mai penetrati fino a quella stanza, sicché stavolta (e a maggior ragione dopo l’investimento effettuato dai gestori sul potenziamento generale dei serramenti) «ci si sente ancor di più violati nei propri spazi». Infatti nell’ingente prelievo di sigarette è stata commessa anche un’effrazione e quindi la società dovrà provvedere al ripristino della porta danneggiata.

«Purtroppo – spiega Elisa Marin – questa zona patisce l’assenza di telecamere e quindi si possono verificare simili fenomeni di degrado». Secondo la socia del Jolly è possibile che il furto sia stato messo in atto dalle stesse persone che già si erano introdotte in precedenza nel locale, nell’ultimo anno. Marin, che ha scoperto l’ammanco qualche giorno fa, non ha sospetti su qualcuno di preciso, ma non escluderebbe a priori l’ipotesi che ad agire siano stati dei ragazzi. «Si sono mossi come se conoscessero questi spazi, entrando da una finestra un po’ defilata – spiega – e hanno perfino messo alcuni suppellettili a posto prima di uscire, come per non lasciar disordine. Dei ladri “gentili”? Non so che pensare». «Di certo – prosegue – hanno agito indisturbati, perché il locale è chiuso in questo periodo e dunque chi è entrato ha avuto tutto il tempo per prendere quanto voleva». Appunto i 300 pacchetti di sigarette che probabilmente saranno rivenduti sul mercato nero.

Secondo Marin sarebbe molto importante dotare l’area di telecamere poiché potrebbero fungere da deterrente a simili o altre “imprese”. L’amministrazione, la scorsa estate, aveva per esempio dovuto intervenire su alcune panchine di marmo trovate divelte. Quando il Jolly è in attività c’è la videosorveglianza del circuito interno, ma quando la serranda è abbassata, chi vigila affinché i raid non si ripetano ancora? —

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