Grado punta sul Bike sharing con un’audioguida per turisti

Si chiama Bikesharing RideMe il nuovo, sperimentale, servizio di noleggio bici dedicato, principalmente, agli appassionati dell’ambiente e delle visite alle riserve naturali. È stato ideato dalla neonata società che porta il medesimo nome e che ha elaborato una specifica App, non solo per la gestione del servizio ma anche per offrire determinati servizi. A dimostrazione anche lo slogan coniato per l’occasione nella pagina d’installazione della App: “la prima piattaforma di Bikesharing ideata per scoprire ciò che ti circonda”. Infatti, dopo aver effettuato la registrazione sarà attiva un’audioguida turistica e soprattutto naturalistica che illustrerà il percorso che parte da Aquileia, arriva a Grado e alla Cavanata per poi arrivare sino agli Alberoni. Per realizzarlo i promotori hanno predisposto un servizio che si attiva ogni 4-5 chilometri e che per illustrare la zona dove si transita occupa uno spazio temporale di 2-3 minuti.
A spiegare tutti i dettagli è Letizia Kozlan specificando subito che si tratta di un progetto sperimentale, pilota, che è partito verso fine stagione per testarlo con tutta calma su un campione sufficiente di utilizzatori. Appassionati che, seppur in numero ancora ridotto, hanno già fornito alcune indicazioni per effettuare delle migliorie al servizio. Ritocchi che gli organizzatori si sono premurati di inserire nella App.
In realtà, dunque, questo servizio entrerà in funzione il prossimo anno, presumibilmente già da marzo quando si iniziano a effettuare le escursioni naturalistiche e quando a Grado inizia ad aumentare, specialmente con condizioni climatiche favorevoli, l’afflusso di persone. In ogni caso il servizio partirà ai primi di aprile poiché già con il fine settimana delle Palme, sette giorni prima di Pasqua, arrivano numerosi i turisti austriaci. «È un servizio innovativo – dice con soddisfazione Kozlan – forse l’unico così impostato al mondo». Tra l’altro, come spiega l’assessore Matteo Polo, rientra fra quelli del grande contenitore di Mar e Tiaris, il progetto comunitario che è stato già approvato, fra dieci comuni, con Grado capofila, tra la Bassa friulana e la Bisiacaria. Un progetto che gode di un contributo generale di 3 milioni di euro in parte dedicato proprio alla ciclabilità.
Il meccanismo del servizio è piuttosto semplice: si installa la App e ci si reca a prendere la bici (al momento ne possono essere registrate due contemporaneamente). Dopo aver pagato con carta di credito o paypal, si può prendere la bici e attivare il servizio di audioguida. Il costo per questo servizio è di 10 euro al giorno per ogni bicicletta. Non ci sono frazioni di spesa poiché si tratta di biciclette indirizzate in particolare ai naturalisti e ambientalisti e amanti di birdwatching o comunque di qualsiasi animale e in particolare di quelli che si trovano nelle Riserve della Valle Cavanata, della Foce dell’Isonzo con il Caneo e della Cona. Persone che utilizzano sicuramente buona parte della giornata per effettuare con calma le visite. Considerato che sono ormai migliaia i turisti che si portano la bici al seguito oppure che la noleggiano nelle strutture ricettive o negli appositi noleggi (uno in zona centrale e uno in Città Giardino o anche, per poche bici, alle Piramidi della Cittadella dello Sport), questo servizio va incontro a tante altre persone che preferiscono spostarsi con la due ruote a pedali e desiderano essere informati sul territorio che percorrono. Un fenomeno in evidente espansione, incontrollata e massiccia, in quanto mai come durante questa stagione si sono verificati ingorghi di ciclisti, a tutte le ore del giorno e della sera. —
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