Grado, pulizia in casa e no straordinari per mantenere i posti alla Git

GRADO Lavorare meno ma lavorare tutti. Sono queste in sintesi le intenzioni dell’amministratore unico della Git, Alessandro Lovato per cercare di venire incontro alle necessità occupazionali di tanti lavoratori (nella stagione 2019 complessivamente circa 160) che diversamente rischierebbero di rimanere a casa, letteralmente disoccupati.
Per riuscire a raggiungere questo obiettivo Lovato punta a far effettuare ai dipendenti anche alcuni lavori che erano stati dati in appalto a ditte esterne (in particolare quello della pulizia mattutina della spiaggia) e anche, se necessario, spostare dai soliti servizi qualche dipendente per impiegarlo in altri compiti.
Naturalmente per raggiungere questo obiettivo, come afferma lo stesso Lovato, è necessario che dall’altra parte, cioè dalla parte dei lavoratori ci sia flessibilità e tutti siano concordi su queste linee proprio per poter dare lavoro a tutti. Naturalmente a fare sacrifici dovranno essere anche i dipendenti fissi della Git.
Una delle ipotesi la vaglio in questo momento è quella ad esempio del taglio di eventuali ore straordinarie. Dunque, la prima delle iniziative concrete che dovrebbe adottare la Git è quella di impiegare personale locale stagionale per la pulizia mattutina dell’arenile.
Un lavoro che inizia fin dalle 5 del mattino in modo che la spiaggia possa essere bella, pulita e ordinata per la sua apertura.
Con questa decisione si torna così indietro nel tempo a quando questo impegno lo curava direttamente l’Azienda di soggiorno poi diventata Azienda di Promozione Turistica che per la pulizia dell’arenile utilizzava il proprio personale. Certo chi sarà incaricato di questo compito dovrà fare la levataccia ma indubbiamente l’importante in questo periodo è avere la possibilità di lavorare.
La pulizia giornaliera della spiaggia costava annualmente alla Git circa 70 mila euro. Ma come potrà recuperare almeno in parte questa spesa? Spiega sempre l’Amministratore Unico della Git che mentre la ditta puliva la spiaggia esclusivamente con mezzi meccanici portando allo smaltimento le alghe ma frammiste alla sabbia che così pesavano e costavano molto di più, ora la pulizia potrebbe essere più “leggera” nel senso che la sabbia potrebbe rimanere in spiaggia con l’asporto unicamente delle alghe.
Ciò significa minor spese di smaltimento che potrebbero essere ulteriormente in buona parte eliminate. Infatti, come fa peraltro il Comune per i tratti di sua competenza, Lovato intenderebbe – ma deve attendere ovviamente le relative autorizzazioni – raccogliere le alghe e depositarle in appositi spazi recintati e ben nascosti alla vista dei bagnanti del retrospiaggia per poi rimetterle durante il periodo extra stagione balneare nuovamente in spiaggia a protezione dalle erosioni del mare.
Nel frattempo sono ripresi da giorni i lavori di predisposizione dell’arenile (foto) in attesa di poter posizionare gli ombrelloni e le cabine secondo quelle che saranno le disposizioni che al momento non ci sono ancora. Si sa che la stagione estiva sarà particolarmente difficile per tutti, tuttavia c’è un dato estremamente positivo che fa ancora ben sperare per quantomeno limitare le perdite.
Il riferimento è per le prenotazioni della spiaggia principale della Git: «Al momento – afferma Alessandro Lovato – abbiamo avuto pochissime disdette, forse alcuni punti percentuale». —
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