Grado piange Di Mercurio, dirigente fra sport e politica

Già vicesindaco nella giunta Maricchio, da ragazzo aveva lasciato il calcio per entrare in Comune iniziando una scalata in diversi enti pubblici e società
Gianni Di Mercurio
Gianni Di Mercurio

GRADO Avrebbe compiuto 72 anni mercoledì prossimo ma non ha fatto in tempo. È morto all’ospedale di Cattinara, dove era ricoverato da qualche settimana, Giambattista “Gianni” Di Mercurio, persona nota non solo a Grado ma nell’intera provincia di Gorizia e a Trieste un po’ per il suo lavoro, un po’ per la sua attività politica e nell’ambito sportivo. I funerali non sono ancora stati fissati.

Di Mercurio nella passata amministrazione comunale, guidata dal sindaco Edoardo Maricchio, era stato vicesindaco e assessore con delega al Bilancio, Patrimonio, Sanità e assistenza. Deleghe pesanti che lo avevano visto anche fare le veci vere e proprie del sindaco, quando Maricchio che si era sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Di Mercurio durante il suo mandato si era molto impegnato nel campo dell’assistenziale e risolvendo diversi problemi. Una cosa aveva portato avanti e cercato di concludere prima della chiusura anticipata della giunta Maricchio (dal giugno 2011 fino all’agosto 2015): il progetto per la riattivazione della struttura protetta di riva Bersaglieri con una ristrutturazione già indicata a bilancio da 500 mila euro (da allora non se ne è fatto niente).

In lista con l’Udc anche all’ultima tornata elettorale, sin da giovane era entrato nella Dc divenendo tra gli anni Settanta e Ottanta anche segretario, prima locale e poi provinciale.

Prima di diventare vicesindaco con la giunta di centrodestra di Maricchio era stato oltre che consigliere dell’assemblea generale dell’Azienda sanitaria anche vicepresidente e assessore al Bilancio, Personale e Lavori pubblici della Provincia di Gorizia. Nonché componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio Zona industriale di Gorizia e dell’Ospizio Marino di Grado dal 1990 al 1998. Ma in Comune a Grado, Di Mercurio era stato presente anche dal 1973 al 1996 ma come dipendente: funzionario contabile poi ragioniere capo e quindi dirigente del settore finanziario. Aveva poi lasciato l’isola per andare a occupare l’incarico di dirigente di servizio (area risorse economiche e finanziarie) al Comune di Trieste per diventare infine dal 1998 al 2003, direttore del Servizio Entrate e Tributi. Nel periodo tra 1997 e 1998 fu anche consulente della Provincia di Trieste, all’Arpa, alla Sissa e presidente del Cda di Esatto spa, la società di gestione delle entrate comunali. In qualità di componente dei collegi sindacali aveva fatto anche parte dell’ex Bic di Trieste e del Consorzio dell’Aeroporto oltre che diventare il presidente dei revisori della farmacia comunale di Grado.

Negli anni Settanta giocare della Gradese sotto la guida di Mario David, squadra che giunse fino all’eccellenza, Di Mercurio qaveva intrapreso la carriera prima nel Città di Castello in serie D per quattro anni, diventando il miglior stopper del girone, poi all’Anconitana in serie C per due anni. Ma davanti al posto di lavoro in Comune lasciò il calcio semiprofessionistico ma non il mondo del pallone, dando soprattutto una mano ai giovani della Gradese. Una passione per lo sport che lo vide, all’inizio degli anni Ottanta, diventare anche il primo presidente della Pallavolo Grado. —

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