Grado, perde la droga e telefona ai carabinieri: «Quel borsello è mio»
GRADO. Galeotto fu il borsello perduto. Telefona ai carabinieri per sapere se qualcuno l’avesse ritrovato e finisce nei guai per il contenuto dello stesso borsello. È accaduto a Grado e il protagonista - distratto e imprudente - di questa vicenda dai risvolti comici è un ventenne del luogo.
Dunque, nella zona del Parco delle Rose il ragazzo perde il borsello che viene ritrovato da un gradese di passaggio nella zona. Sbirciando all’interno della borsa, alla ricerca di un documento del proprietario, il rinvenitore si accorge che all’interno c’è del materiale "sospetto". Così decide di consegnare tutto il "malloppo" ai carabinieri.
La vicende sembra finita lì: per i carabinieri sarebbe stato quasi impossibile risalire al possessore del borsello e del suo contenuto, nel frattempo identificato in marijuana. Ma a dar manforte all’Arma ecco arrivare in caserma la telefonata – "di pirsona pirsonalmente" direbbe il Catarella di Montalbano – dello sbadato giovanotto: «Per caso qualcuno ha trovato un borsello così e così? Non è che ve l'ha portato?».
I carabinieri registrano il numero di cellulare da cui è partita la chiamata e il resto è facile da immaginare. All’interno del borsello c’era una discreta quantità di marijuana e gli attrezzi per tritarla, operazione che se fatta a regola d’arte avrebbe consentito di far fruttare per bene la modica quantità. Il ragazzo è stato deferito all’autorità giudiziaria.
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