Grado, né sigarette né alcol nei giardini pubblici
GRADO. Sicurezza e igiene prima di tutto. Nei parchi gioco, oltre all’accesso sbarrato ai cani, arriva il divieto di fumo e di consumazione di alcolici, come anche la consumazione o la distribuzione di bevande in bottiglie di vetro. Ma il regolamento del verde urbano approvato dal Consiglio comunale di Grado mette un freno anche ai privati. Diventa vietato, infatti, il taglio di un albero o anche la chioma dello stesso, a meno di specifiche motivazioni che devono essere approvate dallo stesso Comune. Altre disposizioni interessano direttamente le opere pubbliche, i cantieri e le nuove costruzioni.
È un regolamento complesso formato da 33 articoli che la commissione regolamento presieduta da Fiorenzo Facchinetti ha predisposto e approvato prima che il documento passi al vaglio del Consiglio comunale. Per quanto concerne i parchi gioco - al di là di alcune specifiche di carattere tecnico, come quella sull’uso delle attrezzature e dei giochi da parte dei minorenni, posta sotto la diretta sorveglianza e responsabilità delle persone che li hanno in custodia - non ci sono altre prescrizioni.
Più complesso è invece l’articolo che riguarda i giardini privati. Recita, infatti, parte dell’articolo: “al fine di tutelare le alberature di pregio, è vietato ogni intervento di abbattimento, modifica sostanziale della chioma e dell’apparato radicale, su alberature insistenti su parchi, giardini e cortili privati, di diametro, misurato a 130 centimetri di altezza, uguale o superiore a 40 centimetri per gli alberi di 1a grandezza e uguale o superiore a 30 centrimetri per gli alberi di 2a e 3a grandezza, nonché, per alberi policormici (piante a più fusti) in cui almeno uno dei fusti raggiunga il diametro di 25 centimetri”. Tuttavia in deroga alla disposizione il Servizio Verde Pubblico può autorizzare l’abbattimento di un’alberatura, o la modifica sostanziale della chioma, “in presenza di valida motivazione”.
Un altro capitolo è quello dei cantieri e della tutela del verde. Tutti gli interventi e le iniziative sul territorio che interferiscono o interessano anche marginalmente il verde pubblico, devono preventivamente venir autorizzati dal Servizio Verde Pubblico comunale. Inoltre tutti gli alberi presenti nell’ambito del cantiere devono essere adeguatamente protetti al fine di evitare danni a fusto (fin dal colletto con tavole di legno o altro materiale), all’apparato radicale e alla chioma. E ancora qualsiasi scavo nei pressi degli alberi potrà essere fatto a una distanza minima di 3 metri per le piante di prima e seconda grandezza e di un metro e mezzo per gli alberi di terza grandezza (un metro per piccoli alberi e 75 centimetri per gli arbusti).
Il regolamento prevede anche numerose disposizioni per quel che concerne le opere pubbliche. Particolarmente interessanti i paragrafi che intessano la realizzazione o il rifacimento delle aree destinate a parcheggio.
Deve essere prevista, infatti, la piantumazione di alberi in numero sufficiente a garantire una superficie coperta (data dalla proiezione delle chiome degli alberi al suolo, a maturità) pari almeno al 40% dell’area complessiva occupata dal parcheggio. Già nel capitolo riguardante aiuole spartitraffico, rotonde e aiuole di pertinenza stradale dovrà essere seguito il principio di valorizzazione del paesaggio ma anche di razionalizzazione dei costi manutentivi privilegiando l’utilizzo di materiali pacciamanti e piante a bassa manutenzione e richieste idriche.
Stesso discorso per quel che attiene la progettazione di nuove aree a verde, nuove alberature, aiuole stradali, parcheggi, dove dovrà essere previsto l’impianto di irrigazione (incluso eventuale allacciamento alla rete idrica, realizzazione di pozzo di adduzione o altra forma di recupero dell’acqua).
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