Grado, l’Ospizio Marino assume 33 ex dipendenti
GRADO. Saranno 33 gli ex dipendenti dell’Ospizio Marino che saranno assunti dalla “Grado Riabilita”. La struttura sanitario-riabilitativa dovrebbe riaprire i battenti a novembre. Al momento dei sigilli apposti dalla Procura di Gorizia all’Ospizio - eravamo a metà luglio del 2010 - lavoravano 67 persone.
Di queste, dopo ben 6 anni, qualcuna è andata in pensione, altre hanno nel frattempo trovato occupazione altrove, mentre 39 avevano inizialmente espresso l’intenzione di tornare a lavorare a Grado. Poi c’è chi ci ha ripensato.
All’incontro con i responsabili di “Grado Riabilita”, la cooperativa presieduta da Franco Bosio, che ha acquisto dal fallimento la struttura dell’Ospizio Marino e che l’ha pressochè rifatta all’interno, si sono presentati in 33.
Ogni persona ha avuto modo di parlare singolarmente di tutte le problematiche legate alla riassunzione, tenendo anche presente che più di qualcuno nel frattempo ha frequentato corsi di aggiornamento professionale consentendo sicuramente un inquadramento migliore.
A spiegare questi aspetti sono stati Massimo Bevilacqua, segretario regionale Funzione Pubblica della Cisl, e Luca Manià, della segreteria provinciale Fp di Gorizia.
Innanzitutto, spiegano i sindacalisti, ognuno ha potuto parlare direttamente con i responsabili della cooperativa facendo riferimento al contratto che aveva al momento della chiusura dell’Ospizio Marino e portando con sè anche le ultime tre buste paga che avevano ricevuto.
«A ciascuno - hanno spiegato ancora i sindacalisti - è stato garantito lo stipendio che percepivano sei anni fa, pur se ora saranno assunti con un contratto diverso». Molti, dunque, i riqualificati. Tra le persone che si sono presentati all’incontro ci sono operatori socio-sanitari, ausiliarie, fisioterapisti, amministrativi, nonchè anche ex bagnini e manutentori.
Dopo questo primo incontro diretto ce ne sarà un altro, fra una decina di giorni, per definire gli ultimi dettagli sull’inquadramento e la sottoscrizione del contatto. Ciò significa quindi, come peraltro era stato ipotizzato, che avendo ormai stabilito tutti gli aspetti finanziari e burocratici, oltre agli aspetti legati all’accreditamento delle prestazioni, “Grado Riabilita” potrebbe aprire la struttura già verso la metà del mese di novembre.
«Vediamo la luce dopo tanto buio», ha osservato Massimo Bevilacqua, il quale ha spiegato che per la massima regolarità, anche chi non ha accettato di poter essere riassunto, dovrà sottoscrivere un atto di non accettazione.
In periodi non certo facili in generale per l’occupazione, l’assunzione di 33 persone è un fatto di estrema rilevanza, che in questo specifico caso assume maggiore valore poiché ciò significa la riapertura dell’Ospizio Marino, una struttura che migliaia di pazienti stanno aspettando ormai da tempo.
E non è detto che vengano ora occupate solo queste 33 persone. Sicuramente ci sarà qualcun altro. Oltre al fatto che, in forma graduale, in base alle richieste di prestazioni che giungeranno “Grado Riabilita” ha già precisato che di certo impiegherà anche altro personale.
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