Grado, la sciroccata si porta via dieci metri di spiaggia
Dieci metri di spiaggia portati via, proprio mentre sono in corso le operazioni di “ripascimento” necessarie a sistemare l’arenile dopo le mareggiate dei mesi scorsi. Il maltempo di lunedì ha assestato un altro pesante colpo alle condizioni della spiaggia.
L’effetto combinato fra lo scirocco che soffiava a 60-70 chilometri l’ora, il mare grosso, la marea che ha superato un metro sopra il livello medio, e una cinquantina di millimetri di pioggia, ha causato la “scomparsa” di decine e decine di metri cubi di sabbia.
«Le condizioni erano estreme - racconta Ruggero Marocco, vicepresidente della Git -, sembrava di essere a novembre, non alla fine di marzo. E adesso con le condizioni della spiaggia siamo punto a capo».
Come se non bastasse, per oggi è prevista un’altra ondata di maltempo. «Siamo sul chi vive - osserva sempre Marocco -. I lavori di sistemazione che il Comune sta effettuando per conto della Protezione civile regionale sono sospesi. Vediamo se domani (oggi,ndr) arriva un’altra mareggiata e poi faremo i conti dei danni».
Oltre al tratto di spiaggia che i marosi si sono portati via, le violente ondate hanno anche spostato la tubazione in pvc che, nell’ultimo tratto della spiaggia, viene usata per convogliare sulla spiaggia la sabbia prelevata all’imboccatura del canale di accesso al porto.
Non bastasse la nuova mareggiata, lunedì notte Grado ha rischiato di vivere altre ore di paura per l’acqua alta. La concomitanza fra le violente raffiche di scirocco e l’alta marea (un metro e 10 sul livello medio, alle 0.30) hanno messo in allerta gli uomini della Protezione civile, che dalle 20 in poi hanno monitorato senza tregua la situazione. Dieci minuti dopo la mezzanotte il livello del mare ha raggiunto il massimo, arrivando a filo del molo in riva Bersaglieri ma senza invadere la banchina. Nessun allarme, quindi, anche se la Protezione civile era pronta ad azionare la sirene per avvertire la popolazione.
Una spettacolare mareggiata ha colpito lunedì scorso anche Marano Lagunare. Le onde, alte qualche metro, superavano i parapetti che delimitano i canali, arrivando a lambire le abitazioni e causando in alcune zone il fenomeno dell'acqua alta.
A detta degli anziani erano molti anni che non si vedeva una simile mareggiate, con le barche sballottate dalla furia del vento tanto che si sono dovuti raddoppiare gli ormeggi. Insomma una vera e propria burrasca, arrivata per fortuna quando i pescatori erano già rientrati in porto.
Il maltempo ha colpito anche Carlino e San Giorgio di Nogaro, con abitazioni allagate, corsi d’acqua usciti dagli argini, campi e giardini sott'acqua, tegole che volavano e qualche albero sradicato.
(gi.pa.)
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