Grado, incubo seconde case ma i controlli sono serrati
GRADO Seconda casa, il miraggio di tanti, fa stare in allerta Grado per il fine settimana del 25 Aprile. Un incubo per le forze dell’ordine.
Fintanto che le disposizione governative o regionali non subiranno variazioni, Polizia locale e carabinieri continueranno a effettuare, in particolare modo per i fine settimana, assidui controlli anche con posti di blocco ai due ingressi dell’isola. Si vuole evitare che sull’isola arrivino le migliaia di persone che sono proprietarie di seconda casa e che vorrebbero trasferirsi a Grado per quest’ultima fase delle resistrizoni, considerando l’Isola un luogo più sicuro rispetto alle loro località di residenza.
Un deterrente, per chi proprio non intende rispettare la legge, potrebbe essere il brutto tempo previsto per domani. Ma bisogna stare in campana. Qualche automobile in più parcheggiata nel territorio comunale la si nota e quasi certamente è di qualche proprietario delle seconde case che ha sfidato le disposizioni per raggiungere l’Isola. Qualcuno di questi è già stato pizzicato dalle forze dell’ordine che, a fronte di qualche particolare giustificazione, hanno autorizzato la permanenza ma obbligando queste persone a rimanere in quarantena.
E di richieste al Comune e al sindaco di persone proprietarie di seconda casa, ne continuano ad arrivare ma la risposta è sempre la stessa: è vietato. Tra l’altro anche per questo fine settimana ci saranno i controlli notturni per quelli che vorrebbero fare i furbetti, grazie alle telecamere poste agli ingressi dell’Isola. Per questo che un tempo sarebbe stato uno dei ponti particolarmente significativi per la sua lunghezza e per le conseguenti numerose presenze turistiche, cioè quello che da oggi va sono al 3 maggio, Grado continua, dunque, a mantenere rigidi i controlli. Cosa accadrà dal 4 maggio in poi non lo si sa ancora di preciso. Intanto è certo che attività e lavoratori sono senza lavoro e in crisi profonda. Frattanto salgono a otto i casi positività (compresi i guariti) registrati tra i residenti di Grado dall’inizio dell’emergenza coronavirus. I due nuovi casi riguardano la moglie e il figlio, coabitanti, dell’84enne ricoverato all’ospedale Maggiore di Trieste e che si era presentato da solo, in auto, al Pronto soccorso Covid-19 di Monfalcone. Il sindaco Raugna dettaglia che «in totale a Grado finora si sono registrati 11 casi di positività al Covid-19, di cui due già guariti e uno domiciliato fuori regione. Per quanto riguarda gli ospiti di Casa Serena, sono in costante contatto con il dottor De Vuono che si è impegnato ad avvertirmi non appena avremo l’esito dei tamponi». –
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