Grado, il binocolo sul Delfino Verde “cattura” cetacei e tartarughe VD

Biologi marini, ricercatori e studenti a bordo lungo la tratta Grado-Trieste per fotografare, filmare e censire gli animali
Turisti scendono dal Delfino Verde a Grado nel viaggio inaugurale dell'estate (foto Bonaventura)
Turisti scendono dal Delfino Verde a Grado nel viaggio inaugurale dell'estate (foto Bonaventura)

GRADO. Un viaggio con vista mare. E non solo. Lungo la traversata a bordo del Delfino Verde, sulla linea marittima Grado-Trieste dell’Apt di Gorizia, ormai ci si imbatte sempre di più in delfini e tartarughe. Non è un’escursione naturalistica specifica per gli avvistamenti, ma potrebbe diventarlo.

Una volta alla settimana, in linea di massima il mercoledì, saliranno a bordo biologi marini, ricercatori e studenti universitari. Non saranno solo disponibili a fornire informazioni, ma osserveranno il mare e chiederanno “aiuto” ai passeggeri negli avvistamenti di delfini e tartarughe. Portarsi un binocolo, dunque, potrebbe essere l’ideale.

Il delfino ferito ha lasciato la Sacchetta FOTO E VIDEO
Il delfino avvistato in Sacchetta (foto di Pino Bollis)

La linea di trasporto marittimo Grado-Trieste e viceversa, a disposizione tre volte al giorno, si arricchisce quindi di un nuovo “servizio a bordo”. Le partenze da Trieste sono previste alle 8.15, 12.45 e 16.45 mentre le partenze da Grado 9.45, 14.15 e 16.15 ogni giorno escluso il lunedì.

Dunque, grazie alla collaborazione con l’associazione DelTa che si occupa già da tempo di censimenti di cetacei e tartarughe nel golfo di Trieste, ricercatori e studenti universitari saranno imbarcati un giorno a settimana per effettuare il monitoraggio delle specie marine ritenute in pericolo e quindi protette da convenzioni internazionali.

I biologi di DelTa saranno equipaggiati di binocolo e macchina fotografica in modo da “catturare” e censire l’eventuale presenza di cetacei e tartarughe lungo la rotta seguita dal Delfino Verde nel suo tragitto. Ma soprattutto saranno contemporaneamente disponibili a fornire informazioni ai passeggeri sul lavoro svolto e sulla presenza e caratteristiche delle specie oggetto di studio.

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I passeggeri saranno coinvolti direttamente: chi volesse aiutare nelle osservazioni e nella fotoidentificazione sarà ovviamente più che ben accetto. «Proprio grazie alla fotografia - spiegano gli esperti - della pinna dorsale dei delfini è possibile riconoscere i singoli individui e, confrontandoli con il data base delle foto degli avvistamenti precedenti, si può risalire alle rotte migratorie di questi animali».

La presenza di tartarughe marine lungo le coste del golfo di Trieste, in particolare davanti a Grado, è molto documentata tanto che la zona antistante il litorale gradese è considerata una delle aree di foraggiamento di questi animali, che giungono nel golfo di Trieste partendo dai siti di nidificazione delle isole greche. Ma anche delfini e balenottere sono sempre più presenti, tanto che una popolazione stanziale di oltre un centinaio di delfini tursiopi è ben conosciuta e identificata nella parte istriana del Golfo.

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Questo “nuovo servizio” a bordo non è una novità assoluta: basta pensare a quanto già in atto sul traghetto che da Savona arriva in Sardegna, a Olbia oppure il traghetto tra Barcellona e Palma de Maiorca o le linee dei traghetti sul Mare del Nord. Il fatto di usare tratte sempre uguali serve a stabilire anche un’area campione fissa, con la quale ricavare dati quantitativi di presenza di animali per area campionata.

«Grazie a questa nuova collaborazione - affermano i responsabili dell’Apt, che stanno seguendo attentamente l’iniziativa - sarà quindi possibile implementare questa metodologia di studio anche nel nostro golfo al fine di aumentare le conoscenze sulla presenza di cetacei e tartarughe, quantificarne la popolazione in modo da rendere più efficaci le strategie di conservazione».

Il canale Valentinis cattura i giochi d’acqua del delfino
Il delfino nel canale Valentinis

E la prima uscita di mercoledì scorso è già stata un successo in quanto sono stati avvistati due delfini durante il percorso da Grado a Trieste e una tartaruga tornando verso Grado. «Una sorpresa - precisa l’Apt - molto gradita dai passeggeri a bordo del Delfino Verde che, incuriositi, hanno chiesto informazioni all’operatore dell’associazione DelTa che in quel momento era a bordo».

È bene ricordare che, in caso di avvistamenti di cetacei e tartarughe marine, va fatta la segnalazione alla locale Capitaneria di Porto oppure direttamente a DelTa ai numeri telefonici 3208238959 oppure 3336150121. Ma gli avvistamenti fatti a bordo del Delfino Verde, a questo punto, assumono un altro significato. Anche in chiave turistica.

@anboemo

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