Grado ha una nuova spiaggia

Il villaggio Ca’ Laguna (uscendo da Grado in direzione Monfalcone, prima della serie dei tre grandi villaggi turistici) si è dotato di una spiaggia. Una piccola spiaggia, utilizzata perlopiù dai clienti del villaggio, dal quale dista 350 metri ma che è ovviamente aperta al libero accesso di altre persone.
Lì, comunque, si possono noleggiare lettini, ombrelloni e sdraio. Tra l’altro, all’interno del villaggio c’è anche un parco acquatico molto frequentato (lo si vede transitando lungo la provinciale Grado-Monfalcone), utilizzato pure da “esterni”.
La nascita della spiaggia “Ca’ Laguna” è passata lo scorso anno quasi inosservata, ma indubbiamente è un segnale forte che una struttura ricettiva ha voluto dare per venire incontro alle esigenze dei clienti, qualificando e potenziando i servizi per quelle persone che preferiscono forse una maggiore tranquillità rispetto a lidi più affollati.
L’investimento per trasformare l’area abbandonata da sempre è stato consistente. Si parla di circa 200mila euro, poiché non solo si è dovuto pensare a pulire tutta la zona e a sistemare la spiaggia ma anche a portare le tubature per l’acqua, la corrente elettrica e l’impianto di sollevamento per le fognature, che a fine stagione viene tolto e poi ripristinato.
L’unico problema è il mare per fare il bagno. In realtà, tranne il canale che passa davanti, alla pari di quanto si verifica in altre zone (come la Pineta dove peraltro si è intervenuti per porvi rimedio), per immergersi bisogna camminare piuttosto a lungo.
«Ho diverse idee e soluzioni - spiega Nicola Galiazzo, amministratore delegato del Ca’ Laguna nonché componente del direttivo del Consorzio Grado Turismo, per risolvere il problema. I soldi si possono sempre trovare. C’è, però, il problema della burocrazia che ferma tutto».
«Mi auguro, tra l’altro - prosegue - che anche altri imprenditori, facilitati dal fatto che oggi l’urbanizzazione di fatto già c’è, decidano di creare altre spiaggette per abbellire tutta la zona».
Con questa iniziativa, tutti i campeggi e villaggi turistici di Grado hanno ora la loro spiaggia: Al Bosco, Punta Spin, Europa e Primero, ma anche, dall’altra parte, quello in direzione di Belvedere, l’Isola del Paradiso meglio conosciuta come Lido dei gabbiani.
I campeggi e i villaggi turistici sono fondamentali per il numero delle presenze sull’isola. E come per l’andamento dell’attività delle spiagge e per tante altre strutture, le condizioni meteorologiche sono a dir poco determinanti anche per i campeggi. Eppure, a fronte di stagioni piovose o comunque di maltempo, non si pensa a istituire un fondo speciale per le calamità nelle zone di mare. Infatti il 68% del totale delle presenze annue a Grado (un milione e 400mila giornate) è frutto proprio dei soggiorni degli ospiti in queste strutture ricettive.
Di questo argomento gli operatori turistici locali ne hanno parlato in diverse occasioni, ma mentre in montagna quando non nevica gli operatori al contrario di quanto avviene per gli operatori delle località di montagna quando non nevica, contributi a sostegno delle strutture che non lavorano non ne arrivano, mentre i titolari delle concessioni rischiano il fallimento.
Antonio Boemo
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