Grado ha la sua nuova area giochi

Inaugurata la struttura al Parco delle rose, invasa dalle famiglie. Sono 31 attrazioni, vialetti e panchine
Il momento del taglio del nastro con i bambini (foto Katia Bonaventura)
Il momento del taglio del nastro con i bambini (foto Katia Bonaventura)

GRADO. Pronti, via! Non appena tagliato il nastro, circa 150 bambini hanno invaso la nuova area giochi del Parco delle rose. Un’area più ampia di quella precedente che rimane caratterizzata, di nome e di fatto, dall’unica, ristrutturata, delle attrazioni rimaste, il Drago Verde.

C’era tanta attesa per l’apertura del nuovo parco. E mai l’attesa è stata così apprezzata sia dai piccoli, sia dagli adulti che ora si trovano ad avere dei comodi vialetti e diverse panchine. Il gusto di provare tutti i giochi ha naturalmente impegnato genitori e nonni, che hanno dovuto correre dietro ai piccoli, spostandosi da una parte all’altra del parco.

Tra le tante attrazioni anche un mini-escavatore di ghiaia e un piccolo tappeto elastico. Complessivamente ce ne sono 31, oltre a panchine, cestini e fontanelle. Una struttura moderna, tra le migliori in Italia, adatta per i bambini più piccoli e per i più grandi. Una struttura adatta anche, aspetto molto significativo, per i bambini disabili.

Un parco giochi per tutti, dunque, che, considerati i lunghi iter burocratici, è stato realizzato a tempi record (in tutto 8 mesi e mezzo dei quali 74 per l’effettuazione dei lavori), seppure aperto con 40 giorni di ritardo rispetto alle previsioni. Non per colpa del Comune, che ha investito quasi 400mila euro attinti dalle proprie casse, bensì a causa della Soprintendenza che, come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Ronchiato, non voleva nemmeno che fossero realizzati i vialetti, se non con il ghiaino, impedendo di fatto il passaggio delle carrozzine.

I piccoli riuniti all’interno del nuovo parco giochi (foto Katia Bonaventura)
I piccoli riuniti all’interno del nuovo parco giochi (foto Katia Bonaventura)

Soprintendenza alla quale a fine stagione sarà necessario bussare per ottenere l’autorizzazione a reimpiantare le alberature che sono state tolte per la sistemazione dei cavidotti e delle tubazioni, e per posizionare la recinzione.

Alla festa sono intervenuti anche il vicesindaco vicario, Gianni Di Mercurio, il consigliere Sergio Camuffo, il vice comandante dei carabinieri, Pierluigi Bottoni, e il presidente della Git, Alessandro Lovato. Il vicesindaco ha rimarcato gli sforzi del Comune in particolare dell’Ufficio tecnico (segnalato soprattutto l’impegno di Fabio Padovan che ha seguito tutta l’opera). «Questa è la nostra politica – ha detto Di Mercurio -, quella delle poche parole e dei fatti concreti».

È stato, inoltre, sottolineato come oltre alla Bandiera Blu, Grado si vede assegnata annualmente la Bandiera Verde che possono issare le località, secondo l’associazione nazionale dei pediatri che raccoglie i dati delle centinaia di suoi iscritti, considerate perfettamente idonee per le vacanze dei bambini e dei ragazzi. Ronchiato ha spiegato in dettaglio l’intervento, curato da diverse ditte, tra le quali la Sartori Impianti sportivi (Casalserugo di Padova), la Proludic (Castelnuovo Scrivia di Alessandria) e i Vivai Petrini di Ronchi dei Legionari.

Una delle novità illustrate dall’assessore è l’installazione di una copertura con tavoli e panche per le feste di compleanno, la realizzazione del chiosco che al momento rimane chiuso in attesa dell’effettuazione del bando di gara per la gestione e l’illuminazione per utilizzare il parco giochi anche alla sera.

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