Grado, ecco le regole per il Pèrdon. A Barbana solo mille fedeli

È il numero massimo, tra autorità e cittadini, stabilito con gli orari dalla Prefettura. Il Comune ha previsto 850 partecipanti al corteo di barche verso l’Isola Santuario
Il Perdòn di Barbana in una passata edizione
Il Perdòn di Barbana in una passata edizione

Antonio Boemo/GRADO

Pressoché confermate, ma con l’aggiunta di diversi altri dettagli, le anticipazioni sulle prescrizioni per l’effettuazione del Perdòn de Barbana, tradizionale processione votiva con barche che portano i fedeli all’isola di Barbana per sciogliere un voto che risale al 1237. La prima, che obbliga gli organizzatori a un compito particolarmente difficile e lungo, è quella del numero dei partecipanti. E il tutto, va detto subito, sempre tenendo presenti il distanziamento sociale e l’obbligo della mascherina durante l’imbarco e lo sbarco.

Dunque, secondo quanto stabilito dalla Prefettura, un massimo di 1.000 persone potranno essere presenti a Barbana. Ecco così la decisione del Comune che ha previsto che del corteo complessivamente facciano parte 850 persone, quindi con un piccolo margine di riserva calcolando che qualcuno sicuramente anticiperà la sua presenza nell’isola. L’aspetto più delicato è indubbiamente quello del servizio pubblico di trasporto, che è particolarmente limitato.

I motoscafisti imbarcheranno e solo su prenotazione (o recandosi personalmente alla biglietteria oppure telefonando allo 043180115) al massimo 450 persone. Il tutto entro le ore 8.45, quando dovranno abbandonare il molto di Barbana per rientrare a Grado. Il primo viaggio partirà alle 6.30 poi alle 7, alle 7.30 e alle 8. Il rientro a iniziare dalle 12.30.

Del corteo come mezzo pubblico farà parte anche un altro mezzo pubblico, la motonave Cristina che trasporterà un massimo di 64 persone. Gli altri (pescatori, familiari parenti e amici) saranno imbarcati sui pescherecci, mentre una decina di autorità troveranno spazio sulla goletta Colombo. Le persone che potranno salire a bordo sono accreditate, quindi l’imbarco è strettamente personale.

Queste e altre disposizioni sono contenute nell’ordinanza emessa ieri dal sindaco Dario Raugna dove sono indicati anche ulteriori paletti, come le disposizioni che riguardano l’affollamento lungo i moli dove a sorvegliare ci saranno le forze dell’ordine e un bel numero di volontari della Protezione civile. Tutti in forze a controllare ovviamente anche a Barbana. La banda saluterà da terra la partenza e il rientro della processione.

Intanto in queste giornate, dopo l’annuale restauro e abbellimento curato in cantiere da Protezione civile, Portatori della Madonna di Barbana e Lega Navale, la barca ammiraglia, la Stella del Mare è stata portata in porto per gli allestimenti curati in particolare dai Portatori. Altra novità di quest’anno è che a pilotare la barca ammiraglia sarà il vecchio proprietario della stessa, Antonio Santopolo, in quanto il coordinatore dei volontari della Protezione civile, Giuliano Felluga, si trova ancora ricoverato a Cattinara a seguito dell’incidente stradale che l’ha visto coinvolto la scorsa settimana. Da ricordare inoltre che sabato alle 11.30, giorno della vigilia, ci sarà il consueto omaggio floreale alla Madonnina del Mare che si trova sulla briccola lungo il canale d’uscita da Grado, da parte dei Portatori della Madonna. A conclusione non ci sarà invece, come avveniva in passato, il via alla festa del “Sabo Grando” che è stata cancellata.—

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